Testi e foto sono di mia proprietà, se non diversamente indicato. Se volete usarli siate gentili ed indicate come fonte Nel sud del nord e magari comunicatemelo :-) Grazie!

sabato 31 maggio 2014

Lavori nell'orto

Era da tanto che volevo mettere un'altra cassetta nell'orto ma il dover riuscire ad arrivare al negozio prima della chiusura ha fatto che le settimane passassero senza che io riuscissi a procurarmi questa benedetta cassetta.

Come ho già scritto un po' di tempo fa i negozi nei giorni feriali chiudono alle 18 il che rende impossibile per me risolvere la maggior parte degli acquisti che non riguardino cibo o detersivi e il sabato voglio fare ben altro che passare le ore in negozi o in fila per pagare. Per cui ho sempre rimandato, fino ad oggi.

Stamattina ho deciso che avrei fatto una visita veloce veloce al negozio di piante. Beh, così veloce non è poi stata, c'era così tanto da vedere, ma ne sono uscita con la mia cassetta, prezzemolo, basilico, origano, menta e peperoncino "Big Devil", terra e tageti. Per cui potete ben capire che nel pomeriggio un po' di ore le ho passate in giardino a sistemare il tutto, con il bel tempo per fortuna!

Nell'orto con la mia nuova cassetta
Nell'orto con la mia nuova cassetta

venerdì 30 maggio 2014

Råbelövsjön

Siamo andati al lago oggi, dopo il lavoro. La piscina in città è chiusa per riparazioni e l'allenamento di nuoto lo abbiamo spostato al lago Råbelövsjön, 5 km a nord di Kristianstad.

Il lago Råbelövsjön

È stata una bella giornata ma nel pomeriggio sono arrivate le nuvole che accompagnate da un forte vento hanno fatto il deserto sulla spiaggia. Eravamo solo noi ed è stato il nostro primo "bagno" in acque aperte per quest'anno in Svezia...con la muta naturalmente :) e devo dire che in acqua si stava meglio che fuori. 

Questo lago non è uno dei miei preferiti per gli allenamenti, sono permesse le barche a motore e soprattutto durante la bella stagione non mi sento sicura, vanno come dei matti per cui il più delle volte, quando veniamo qui, nuotiamo lungo la costa. Ma oggi non si vedeva un'anima e non si sentiva un motore per cui ci siamo azzardati, abbiamo rischiato e nuotato fino all'altro lato e poi siamo tornati naturalmente, sani e salvi!

Il lago Råbelövsjön

giovedì 29 maggio 2014

Fiori spontanei

Tornando al discorso di ieri sui nomi delle "cose", sto cercando di riempire il bicchiere :) e imparare nomi di piante/fiori che ho in giardino. Dai Laura approfitta anche tu! In latino, italiano e svedese. Alcuni nomi in italiano non li ho trovati mentre devo dire che quelli svedesi sono proprio curiosi.

Oggi è stato un giorno di festa, per cui niente lavoro, e dopo i miei, questa volta, 107 km in bicicletta mi sono rilassata in giardino con le 928 pagine della flora nordica (Den nya nordiska floran). Ho cercato di individuare il nome di alcuni fiori spontanei che come vi ho già detto spuntano a sorpresa e fioriscono in tutti gli angoli del giardino, se non li strappo :) Ci ho messo un po' di tempo ma non posso mica sempre sperare nell'aiuto di Luisella :) un po' di sforzi devo pur farli da sola! Però se dico una baggianata me lo puoi far sapere!

Parto da questa che avevamo individuato qualche giorno fa con il maritino. Viscaria vulgaris, tjärblomster che in svedese vuol dire fiore del catrame.


Viscaria vulgaris


Poi sulla collina ho scoperto (l'anno scorso non l'avevo vista) questo fiore delizioso che dovrebbe chiamarsi Ornithogalum angustifolium oppure umbellatum, in italiano latte di gallina, in svedese morgonstjärna che vuol dire stella del mattino.

Morgonstjärna


Sparsi qua e la ci sono questi minuscoli fiorellini blu, Veronica chamaedrys, in italiano veronica maggiore o occhi della Madonna e invece in svedese sono gli occhiali della nonna!! Mormors glasögon!!

Veronica chamaedrys


E poi questo giallo che avete già visto insieme agli allium, Ranunculus acris, in italiano ranuncolo comune, smörblomma in svedese che vuol dire fiore del burro.

Ranuncolo comune


E poi questa. Mi sono accorta di lei stamattina, sta sulla collina, ma forse ho bisogno di aiuto, profuma e che dite potrebbe essere una Silena? Ma quale? Silene latifolia?

Silene?

Silene?

mercoledì 28 maggio 2014

Disse Linneo...

..."Om man inte känner namnen är kunskapen om tingen värdelös"

Ve l'ho riportato in svedese, perché in fondo era la sua lingua materna ed il resto sono solo traduzioni, ecco la mia: "Se non sai i nomi quello che sai delle cose non ha valore", ci ho pensato migliaia di volte da quando vivo in Svezia e oggi è stata una di quelle....

...la casetta-nido per gli uccelli sulla quercia quest'anno è occupata da una Balia nera, va e viene, si ferma sul tetto e poi sul ramo più vicino, controlla, entra ed esce.
 
Svartvit flugsnappare
Balia nera-Svartvit flugsnappare

Oggi al lavoro durante la pausa caffè siamo finiti a parlare di uccelli ed io ho raccontato del nostro "ospite" e mentre parlavo mi sono bloccata e ho pensato, "ma come diavolo si chiama in svedese?" ho spiegato è un uccellino poco più piccolo di un passero, nero e bianco, bianco sulla gola con una macchia bianca sulle ali, mangia le mosche ecc ecc. Hanno detto due nomi e probabilmente uno dei due era giusto, ma io non ne avevo nessuna idea e stanca, come spesso succede in queste occasioni che vi posso dire si ripetono giornalmente da anni, ho detto che ok non faceva niente e mi sono azzittita. La loro conversazione ha continuato e dopo un po' di secondi la lampadina si è accesa ed eccomi dire "Ficedula hypoleuca" mi guardano ormai abituati ai miei interventi (in Svezia non si interrompe mai, e dico MAI, una persona che parla) e dicono "che?" "in latino" dico io "si chiama Ficedula hypoleuca" e questa volta erano loro a non sapere e la storia è finita così!

È così, sono arrivata in Svezia da adulta. Ho cominciato da zero con la lingua, con la vita in un nuovo Paese, ho imparato a dire ciao e grazie e poi una parola e poi un'altra e ho costruito un vocabolario, ho dato la priorità a parole che mi sarebbero servite per il lavoro e la vita di ogni giorno e a malincuore ho dovuto mettere da parte tutto quello che riguardava i miei interessi personali legati al mio tempo libero, a cui mi ero dedicata per anni! Poi ho imparato a mettere le parole insieme correttamente e costruire frasi, ho imparato a scrivere e piano piano ad allargare il mio vocabolario. Ho dimenticato alcune cose che sapevo o forse sono riposte in cassetti che un giorno aprirò. Ho imparato nuove cose che oggi ho difficoltà a spiegare in italiano. E malgrado tutto questo non passa giorno che io non mi debba scontrare con la realtà che "non sai il nome, non sai niente". Ebbene vi dico, anzi no, caro Linneo mi rivolgo a te, ti dico che sono arrivata nella tua terra e ho deciso di vederla in un altro modo: è vero non so molti nomi delle "cose", non ancora, ma quello che so su di esse ha un valore enorme!! Ho deciso di vedere il bicchiere mezzo pieno e di continuare a riempirlo non importa quanto grande esso sia!

martedì 27 maggio 2014

Finalmente...

...dopo una lunga attesa gli iris e allium hanno cominciato a fiorire anche nel mio giardino! Era ora!!

Iris, fioritura in Svezia

Iris, fioritura in Svezia

Allium

lunedì 26 maggio 2014

Le ridotte di Skepparslöv

Torniamo alla storia di questa giovane città, Kristianstad :) Le ridotte di Skepparslöv furono costruite durante la guerra di Scania (1675-1679) quando le truppe svedesi cercarono di impedire all'esercito danese di raggiungere la città di Kristianstad già assediata dai danesi da 10 mesi.

Erano state collocate strategicamente su un altopiano che domina l'intera pianura di Kristianstad, sulla collina di Klacka (Klackabacken) e delle quattro costruite due sono ancora riconoscibili. 

Vista sulla pianura di Kristianstad dalle ridotte di Klackabacken sopra Skepparslöv, 26 maggio 2014
Vista sulla pianura di Kristianstad dalle ridotte di Klackabacken sopra Skepparslöv, 26 maggio 2014

Furono costruite dalle truppe svedesi in una sola notte, quella tra il 22 e il 23 luglio 1678. Il lavoro fu condotto dal colonnello Erik Dahlberg. Secondo quanto riferito un'unità dell'esercito danese era arrivata a Klackabacken il 22 luglio 1678 con l'intenzione di costruire una ridotta ma poi era stata richiamata al campo base e aveva rimandato la costruzione alla mattina seguente.

Quando i danesi all'alba del giorno dopo si avvicinarono alla base della collina vennero sorpresi dalla presenza inaspettata degli svedesi. Quando il re danese Christian V, che si trovava con il suo esercito a Önnestad a soli 5 km di distanza da Klackabacken, venne a sapere la novità decise di ritirare i soldati. E così Karl XI ebbe la possibilità di consolidare e mantenere le posizioni dell'esercito svedese nella pianura fuori Kristianstad.

Il 4 agosto le truppe danesi che occupavano Kristianstad si arresero. Quando la notizia raggiunse l'esercito danese fuori Kristianstad era il 6 agosto e quel giorno cominciò il ritiro dei soldati danesi verso Helsingborg.

E così 11000 soldati danesi e 10000 soldati svedesi che erano pronti alla guerra non dovettero mai confrontarsi. Il re danese Christian V rinunciò definitivamente alla riconquista della Scania e da allora Skåne (il nome della Scania in svedese) è svedese!

E come detto sopra due delle quattro ridotte sono ancora riconoscibili. Un cartello in svedese con un riassunto in inglese e tedesco racconta la storia. Oggigiorno la zona viene a periodi usata dalle mucche come pascolo e da me per le ripetute di corsa in salita :). Ma oggi è giorno di riposo e così ho inforcato la bici e sono andata a fare le foto. Di turisti nemmeno l'ombra, mai visti qui :(.

Io su una delle ridotte, 26 maggio 2014
Io su una delle ridotte, 26 maggio 2014

domenica 25 maggio 2014

Un pomeriggio in giardino

E un'altra domenica è arrivata alla fine. È stata una bella giornata, sole e caldo. La mattina abbiamo fatto 102 km in bici, tornati a casa abbiamo grigliato e poi ho passato tuttooo il pomeriggio in giardino. Ho fatto foto, molte foto. Sistemato un po' di aiuole. Seminato nell'orto e seminato nei vasi sperando che verranno belli fioriti. Ho anche seminato 4 girasoli, speriamo di riuscire a farli fiorire! Ho guardato il Cerastium tomentosum, che ora che so il nome mi sembra più bello :) Ho fatto progetti e pensato come sistemare delle parti, ci sarebbe da cambiare qualcosa in tutti i piani.

Il primo e secondo piano sono quelli che cerchiamo di avere come un giardino "addomesticato", togliamo tutte o quasi le piante selvatiche/erbaccie e abbiamo aiuole definite, nel terzo o almeno in parte di esso lasciamo la natura fare il suo lavoro, perché è veramente più brava di noi!

Nel primo piano vorrei riuscire a sistemare la parte davanti della collina. Anche su questa parte abbiamo lavorato molto e provato una marea di piante. Molte sono morte, soprattutto nella parte ripida. Nella parte piatta abbiamo hosta e anemoni, ma alcune anemoni non ce l'hanno fatta quest'anno per cui c'è un buco che devo riempire. Poi dietro di me ho l'aiuola con la vite che devo sistemare meglio, allargare e arricchire di piante.

Primo piano 25 maggio 2014
Primo piano con la collina in fondo

Nel secondo piano vorrei allargare l'aiuola che si vede sulla destra, lì c'è anche la peonia che fiorisce di bianco ma che per ora ha i bocciuoli chiusi, poi l'aiuola prosegue con una siepe di lilla che quest'anno non ha fiorito perché l'anno scorso dopo la fiorituta l'avevamo potata. A destra del lilla c'è un'altra scala che porta al terzo piano. Ecco questa aiuola vorrei farla più profonda sul davanti così che posso mettere piante più basse davanti a quelle che già ci sono. Poi penso di aver deciso di mettere la mia nuova vite sul davanti della casetta in questo modo si può "arrampicare" su di essa. A destra di me c'è il prugno e dietro di me un'altra aiuola che per lo più si trova in ombra, solo un po' di sole per poco la mattina presto, lì ci sono delle belle piante, iris, aster, flox e ho visto che è nata anche una peonia ma poche di esse fioriscono, troppo in ombra credo io, però è carina.

Secondo piano 25 maggio 2014
Secondo piano

E poi il terzo piano. Tutto questo piano insieme a parte del secondo, come vi dicevo ieri, era selvaggio! Non c'è prato qui, è un terreno sassoso che abbiamo cercato di coprire con corteccia. Compriamo ogni anno sacchi e sacchi di corteccia, li potete vedere in una delle foto di ieri. Il terreno nella parte centrale, qui in basso nella foto, è anche in pendenza. Abbiamo creato questa aiuola rialzata sotto la quercia che poi mano a mano, dopo che tutte le piante che compravamo morivano, abbiamo deciso di riempire con i lupinus. Lì ho messo alcuni gladioli che sono già spuntati e oggi ho seminato altri fiori estivi che vedremo se usciranno, non ho molte speranze. Dopo questa aiuola abbiamo una parte dove la natura fa quello che vuole, è coperta di edera, ci sono i mughetto e in questo momento alcuni fiori gialli non ancora classificati :) Sulla sinistra della foto vedete una parte in forte pendenza che si trova dietro la siepe di lilla. Qui ho provato a mettere gli iberis, come quelli che sono sul davanti della casa, niente da fare, allora ho cercato di far prendere la pervinca minore così da coprire questo "dirupo" ma non attecchisce così bene come ha fatto sotto il boschetto di ciliegi selvatici e allora anche qui per ora viene quello che la natura vuole e quelli che vedete fiorire di fucsia dovrebbero essere la Viscaria vulgaris. Più avanti sempre sulla sinistra c'è la piantagione di fragole e a fianco una fila di iris che stanno per fiorire, sulla destra del sentiero una aiuola dove gli allium fioriscono proprio ora. Davanti riconoscete il boschetto di ciliegi con la pervinca. Io invece sono nell'altro boschetto di ciliegi dove ho messo l'aglio orsino.
Ecco su questo piano c'è molto da fare, per cominciare vorrei cercare di fare diventare piatto questo pezzo in pendenza e definire meglio tutte le zone.

Terzo piano 25 maggio 2014
Terzo piano

Ora in tutto ciò c'è un problema, il mio amore non deve venire a sapere dei miei progetti :) Perché secondo lui abbiamo fatto abbastanza e solo il mantenere il giardino così come è richiede molto tempo, per cui "niente cambiamenti" mi ha detto! No, no non ti preoccupare non cambio niente :)

sabato 24 maggio 2014

Ho una collina...

...in fiore, per il momento la parte dietro.

Collina in fiore
Si sale verso l'orto sulla sinistra della foto, a destra la pervinca minore sotto i ciliegi selvatici e poi la collina in fiore

Sulla collina, che va dal primo piano al secondo per poi attraverso un sentiero arrivare alle scale che portano al terzo e ultimo piano, ho l'orto, di fronte l'orto i ciliegi selvatici con un sottobosco di pervinca minore e a destra dell'orto la collina che in questi giorni fiorisce di bianco (la foto è orientata diversamente).

Ma partiamo dall'inizio.
Quando comprammo casa questa collina era a malapena visibile e difficilmente accessibile.

La collina agli albori
Secondo piano: la collina quando ancora non c'era. Si riconoscono i ciliegi selvatici che (alcuni di loro) abbiamo salvato

Abbiamo tagliato, strappato e poi tagliato e strappato di nuovo, più correttamente dovrei dire ha tagliato ha strappato e poi ha tagliato di nuovo e io ho strappato un pochino, perché il lavoro più duro sulla collina l'ha fatto il mio lui. Tagliando e strappando abbiamo scoperto una marea di sassi che poi abbiamo deciso di usare per fare un sentiero che permette di arrivare all'altro piano, anche questo all'epoca una giungla.

Terzo e ultimo piano :)
Terzo piano

Abbiamo deciso di costruire delle scale e poi una cosa tira l'altra, abbiamo pensato che, per usare tutto questo terreno "bonificato" e tutti i sassi trovati, avremmo potuto fare un orto, delle aiuole, una parte da usare come piantagione di fragole, una per "ammucchiare i resti provenienti dal giardinaggio" e così via. Non ci rendevamo conto, stavamo creando un giardino complicato che avrebbe rischiesto un mucchio di lavoro. E senza capire come eravamo riusciti a fare tutto questo, la collina prese forma e con la sua nuova forma si prese anche molte ore delle nostre giornate.

Perché noi avevamo un'idea, la volevamo in un certo modo. Non potete immaginare quante piante ho comprato e messo a dimora, piante che poi morivano. 

La collina in principio
La collina quando ancora credevamo al nostro progetto, il sentiero e le scale verso il terzo piano erano appena costruiti

Ho continuato a strappare quelle che non volevamo e comprare quelle che desideravamo. Ma ogni fallimento è un insegnamento. Abbiamo rinunciato, questa volta non avremmo vinto. 2 "uomini" soli con molte aiuole, ognuno un lavoro, viaggi e allenamenti non ce l'avrebbero fatta. 

E così abbiamo lasciato fare alla natura ed è stata la decisione migliore perché devo riconoscere che ha fatto un lavoro magnifico! Dopo il viola/blu della pervinca minore è il momento del bianco.

Che fiore è?
??? Qualcuno che può aiutarmi??

Ed ora, dopo tutto questo lavoro, avrei bisogno del vostro aiuto, la solita domanda, che fiori sono? Che pianta è?

venerdì 23 maggio 2014

Finalmente in fiore!

Dopo avervene parlato tanto non potevo non farvela vedere! La mia peonia, una delle 3 che stanno nel mio giardino è in fiore! I bocciuoli uno ad uno si sono aperti e ieri proprio quando Kristianstad compiva 400 anni ed i reali di Svezia erano in visita io ero tornata dal lavoro e in giardino mi godevo uno splendido sole e la mia peonia.


E guarda caso il vestito indossato dalla regina Silvia per la passeggiata cittadina che includeva anche una visita a Naturum, il centro visite della riserva dove io avrei dovuto incontrarla, beh quel vestito era proprio dello stesso colore della mia peonia.

Carl XVI Gustaf e Silvia sul ponte per raggiungere il centro visite della riserva (foto Kristianstadsbladet)

Insomma, capitemi, lo spettacolo della fioritura della mia peonia l'avevo atteso da mesi e proprio il giorno in cui il nono bocciuolo si era aperto non potevo mica andare in città, a fare che poi? Salutare i reali??!!...La regina può attendere... :)


Ah poi stasera un salto in città l'ho fatto, la città era in festa ma nessuna traccia di Silvia e Carlo!

giovedì 22 maggio 2014

I primi 400 anni di Kristianstad

Kristianstad compie 400 anni, oggi!

Kristianstad dall'alto
Kristianstad dall'alto, anno 2014
Il 22 maggio del 1614 venne fondata dal re danese Christian IV. Divenne svedese nel 1658 con il trattato di Roskilde. Cadde di nuovo in mani danesi tra il 1675 e 1679 durante la guerra di Scania per poi, finita la guerra, tornare definitivamente sotto la corona svedese. E questo riassunto degli eventi, che farebbe rabbrividire qualunque studioso di storia, spiega il perché io oggi viva in Svezia e non in Danimarca :)

Il re e la regina svedesi sono a Kristianstad oggi, per i festeggiamenti, e a dire la verità avevo anche io ricevuto un invito come ambasciatore (futuro) della Riserva UNESCO. Ma ho ringraziato e detto di no! Avevo deciso di andare in bici al lavoro, 34 km all'andata e soprattutto 34 km al ritorno e non avrei fatto in tempo a fare la doccia :) Non potevo certo presentarmi a corte sudata e con i vestiti da bici...porca miseria a ripensarci, forse non accadrà mai più di ricevere un invito del genere!

I festeggiamenti continueranno per un po' di giorni e domani sera, forse forse, faccio un salto in città!

martedì 20 maggio 2014

GRAZIE!

Laura di rose+cose mi ha nominato per un premio: il Liebster award.

Non lo ho ancora ritirato perché, se ho capito bene, per averlo nel mio blog devo:

1. rispondere alle 10 domande che Laura ci ha fatto
2. nominare altri 10 blog
3. fare ai blog nominati 10 domande

fatto tutto questo il premio sarà mio! Ora mi domando quanto tempo ho per ritirare il premio? C'è una scadenza? Perché insomma non so quanto ci metterò. Molti dei blog che leggo sono già stati nominati, altri invece hanno scritto che non vogliono ricevere premi e allora per ora ne ho 3 che credo vi possano piacere :)

Sono abbastanza nuova nella sfera blog e da quanto ho capito questo premio è per blog che hanno meno di 200 "seguitori", follower si chiamano nel mondo dei blog. E allora il mio blog è uno dei più adatti perché per arrivare a 200 follower mi mancano precisi precisi due zeri 00. Sì, due giorni fa ho scoperto di avere 2 follower, come caspita siano diventati miei follower non ne ho nessuna idea. Non fraintendetemi sono contentissima e onorata ma quello che mi domando, dove hanno cliccato per diventarlo? C'è qualcosa che ancora mi è oscuro in questo mondo, ho pensato che studierò meglio la cosa quando quassù sarà arrivata la brutta stagione e tempo per stare al chiuso ce ne sarà tanto...e forse allora anche io diventerò una follower :).

Ed ora la motivazione per la quale Laura mi ha nominato insieme ad altri 9 blog:

"Oriana è una giardiniera spiritosissima, e da quando si è trasferita in Svezia (a Kristianstad per la precisione) oltre a correre in bici per centinaia di chilometri al giorno, ha imparato un sacco di cose nuove che condivide generosamente con noi. Imperdibile!"

Avete letto? Una giardiniera! Io! Non ci avevo mai pensato, ma è vero, sono anche una giardiniera. Probabilmente non avrò specie rare nel mio giardino e per sapere come si chiamano alcune di esse, anche le più comuni, chiedo a volte aiuto a voi. Ma do tanto amore a tutte, indistintamente, alte o basse, annuali o perenni, povere o ricche, rare o comuni. Perché ci sono tanti tipi di giardinieri e io, che ci sono diventata quasi per caso quando comprando casa ho trovato attaccato ad essa un giardino selvaggio a più piani, beh io sono una di quei giardinieri che cura il giardino per essere felice.

E allora oggi finito il lavoro ho visto la nomina, sono uscita in giardino esattamente quando il sole dopo due giorni di pioggia ha fatto capolino e ho constatato che un prato così bello era da tanto che non lo avevamo. Ho piantato l'aglio orsino sotto i ciliegi, pulito la piantagione di fragole, seminato i piselli nell'orto e poi sono rientrata in casa, mi sono "vestita a festa...contadina" ho preso la mia vite, che ancora non so dove piantare, e sono andata a farmi un giro in giardino, per godermi il mio nuovo titolo di giardiniera ma soprattutto per fare una foto e dirti:

lunedì 19 maggio 2014

Il pino silvestre

Sono stata in bosco oggi, in un bosco di pino silvestre. C'è una sola specie di pino endemico in Svezia ed è quello silvestre (Pinus sylvestris). La specie più diffusa in Svezia, dopo l'abete rosso.

Infiorescenze del pino silvestre
Infiorescenze del pino silvestre

Per la maggior parte viene "coltivato" in monocolture, come d'altronde succede con l'abete rosso. Questi bei boschi hanno un solo fine produrre legname e far guadagnare soldi al proprietario. E si sa, le produzioni intensive, di qualsiasi tipo, prima o poi creano problemi.

Bosco di pino silvestre
Bosco di pino silvestre

I pini silvestri nella zona dove abito stanno morendo, la causa è l'attaco di un fungo che, in parole semplici, causa marciume radicale fino a portare a morte l'abero. Il problema è che nel pino silvestre ci si accorge dell'infezione solo quando l'albero è morto, stecchito! E una volta che il bosco è infetto sembra che ci sia ben poco da fare. Anche tagliando tutto non si riesce a sconfiggere il fungo a meno che non si decida di usare il terreno come campo agricolo, pascolo o di usare specie di alberi non suscettibili al fungo, nei casi in cui le caratteristiche del terreno lo permettono.

E invece cosa succede? I proprietari tagliano il bosco, preparano il terreno e...

Tagliata
Il bosco di pino silvestre è stato tagliato, si vedono i solchi della preparazione del terreno e se guardate bene si vedono le nuove piantine


...piantano di nuovo il pino silvestre, santo cielo!

Pino silvestre
Semenzale di pino silvestre


Qui c'è una battaglia da combattere, si tratta di informazione, gestione e prevenzione perché la prevenzione in questo caso aiuta. Se non lavoriamo tutti nella stessa direzione i boschi di pino silvestre in questa zona saranno solo un ricordo...amaro!

domenica 18 maggio 2014

Vi ricordate questi?



Avevo preso le talee da un geraneo dell'anno prima e poi le avevo messe in acqua seguendo le istruzioni dell'articolo. Dopo 2 settimane non c'era traccia di radici. Al lavoro mi ero lamentata dicendo "ma che cavolo! Dopo 2 settimane non hanno ancora messo radici" e così una collega è intervenuta dicendo "ma no! non le devi mettere in acqua, mettile in vasetti con la terra" così ho fatto e ha funzionato, hanno messo le radici.

Quando la partenza per Mallorca era arrivata mi era preso un colpo. "Chi penserà ai miei geranei? Va a vedere che ora mi muoiono". Avevo pensato di metterli in una bacinella con dell'acqua sotto e lasciarli dentro casa, poi ho seguito il suggerimento del mio bello, "mettili fuori tanto in 11 giorni qualche volta pioverà sicuramente". Ha funzionato di nuovo! Sono sopravvissuti e ora li ho travasati in vasetti più grandi. 9 su 10 stanno bene, il decimo è piccolino e quando l'ho travasato ho visto che aveva le radici molto piccole, vedremo!

Geranei da talee

Non so di che colore siano, ho preso le talee da un geraneo che era o bianco o rosso, se riuscissi a portarli alle fioritura sarebbe un successone per me! La mia prima volta!

sabato 17 maggio 2014

Kristianstad e la vite idraulica di Archimede

Ho scritto ieri che da quando sono tornata ha piovuto ogni giorno, tranne ieri e oggi che sono state due splendide giornate.

Ieri pomeriggio ho guardato le immagini della camera web sulle zone umide intorno Kristianstad e si vede chiaramente che il fiume Helgeå ha straripato, niente pericolo, lo fa ogni anno e l'acqua diventerà ancora di più.

8 maggio 2014
8 maggio 2014


16 maggio 2014
16 maggio 2014

La realtà è che parte di Kristianstad si trova sotto il livello del mare.....la storia ci racconta che il lago di Hammarsjön (lo stesso dove si affaccia Ekenabben) copriva una parte dell'odierna Kristianstad.

1 luglio 1859 l'ingegnere civile John Nun Milner iniziò la costruzione di un argine in un'insenatura del lago per poi pompare l'acqua di nuovo nel lago e prosciugare l'insenatura. La costruzione dell'argine richiese 2 anni di lavoro e 200 uomini. Per prosciugare l'insenatura si usarono in principio delle turbine eoliche ma presto si rivelarono non sufficientemente potenti.

Solo quando nel 1876 arrivò a Kristianstad la vite idraulica di Archimede "Arkimedesskruven" fu possibile prosciugare l'intera insenatura. La vite di Archimede fu usata a Kristianstad dal 1876 al 1940. Dopodiché fu sotterrata e rimase sotto terra fino al 2002 quando venne deciso di disotterrarla e procedere al restauro.

Oggi è esposta all'aperto, sotto una tettoia di legno proprio in prossimità dell'area di Ekenabben.

Vite idraulica di Archimede
Vite idraulica di Archimede

Vite idraulica di Archimede
Ecco come funziona la vite udraulica. Venivano pompati circa 50 000 litri al minuto.

Ancora oggi si pompa acqua giorno e notte per mantenere la zona prosciugata, ormai parte integrante della città, (pensare che l'ospedale si trova in quell'insenatura!). Vengono usate 4 pompe, 3 di una capacità di 1000 litri al secondo e 1 di 1500 litri al secondo. La capacità massima è di 389 000 metri cubici in 24 ore. Il record si è raggiunto il 16 agosto 1999, una giornata particolarmente piovosa quando in 24 ore vennero pompati  ben 373 000 metri cubici di acqua.

venerdì 16 maggio 2014

Oh mamma mia!

Ragazzi c'è da impazzire qua! Sono tornata da un po' più di una settimana e di cose ne ho fatte! A parte le 40 ore settimanali di lavoro più qualche ora per andare e tornare, ci sono stati gli allenamenti di cui non faccio in tempo a scrivere (con quelli sono ancora a Mallorca :)), poi sono stata del mio collega Per Ewe a prendere l'aglio orsino e all'incontro per gli ambasciatori. E il tempo mi scivola dalla vita! E avrei così tanto da scrivere per raccontare tutto quello che voglio raccontare che mi sembra di impazzire.

Vabbè, passiamo al giardino. Si sta gonfiando, tutto cresce, qualcosa fiorisce ed altro si prepara.

Succede tutto così in fretta! Tutta la vostra fioritura in Italia, qui in un periodo molto più corto! Potete immaginare, ti distrai un attimo e zac! L'hai perso!

Ha piovuto tutti i giorni da quando sono tornata, esattamente come avevano detto le previsioni. Alcuni giorni tutto il giorno, altri ad intervalli e di acqua ne è venuta giù, ma ora è arrivato il bel tempo, almeno per alcuni giorni dicono, temperature estive il che per la Svezia vuol dire intorno i 15 gradi! Ieri e oggi sono state due splendide giornate. Tornata dal lavoro ho lavorato un po' in giardino prima dell'allenamento di corsa ieri e quello di nuoto oggi e sono riuscita anche a fare alcune foto, per cui qui arriva un aggiornamento sul mio giardino. Questa volta della parte avanti la casa.

Lì abbiamo due alberi di lillà uno bianco e uno viola che fioriscono splendidamente, mi dispiace di non potervi fare sentire il profumo che di sera è ancora più intenso che di giorno.

Lillà in fiore

Lillà in fiore


C'è un melo che finalmente ha messo i fiori, putroppo pochi per cui non ci saranno molte mele quest'anno :-(

Melo in fiore

La lunga aiuola davanti casa, ora che la fioritura dei narcisi è finita, fiorisce di bianco e spero che qualcuno di voi mi possa dire come si chiama questo cespuglio dal momento che non so il nome svedese e di consequenza neanche quello italiano (lo sapevo ma l'ho dimenticato, quindi aiutatemi!!). Ci sono 9 di questi cespugli che si alternano alle rose che fioriranno più in là.

Aiuola davanti casa

Anche la peonia fucsia si trova sul davanti della casa e può iniziare a fiorire in qualsiasi momento.

Peonia quasi in fiore

Poi di lato c'è un'altra lunga aiuola dove si stanno preparando gli iris, i lupinus e gli aster (quest'ultimi però fioriranno in autunno, spero si chiamino così anche in italiano). Per la lavanda, che si trova nella stessa aiuola della peonia (a sinistra di essa) c'è ancora da aspettare.

Insomma sono soddisfatta, devo dire che lo spettacolo che si presenta a chi passa lì davanti è proprio bello!

giovedì 15 maggio 2014

Ekenabben

Martedi sera sono andata all'incontro per i futuri ambasciatori della Riserva Biosfera. Era la prima uscita sul campo e siamo stati a Ekenabben, uno dei 21 luoghi della riserva attrezzati per i visitatori, in questo caso con grill e un riparo per la pioggia oltre ad essere facilmente accessibile a persone diversamente abili.

Ekenabben sembra essere uno dei posti attrezzati della riserva più popolari. Si trova appena fuori il centro di Kristianstad ed è facilmente raggiungibile in bicicletta attraverso la ciclabile o in macchina grazie anche alla possibilità di parcheggiare la macchina in prossimità di esso.

Si affaccia sul lago di Hammarsjön...

Hammarsjön
Il lago di Hammarsjön fuori Kristianstad

...e grazie ad una lunga passarella in legno...


Ekenabben

 ...è possibile godere di questa fantastica palude!

Palude a Ekenabben
Palude a Ekenabben

Superata la palude si arriva ad un bosco di querce centenarie e qui intendo 300 anni e più!! E sono proprio queste querce a dare il nome al posto, ek in svedese vuol dire quercia.

Ekenabben, querce centenarie

In prossimità del bosco si trova la torre per il birdwatching e martedi sera, da quella torre, ho avvistato un falco pescatore!

Ekenabben
La vista dalla torre del birdwatching sul lago Hammarsjön

mercoledì 14 maggio 2014

Ramslök

È il nome svedese dell'aglio orsino e sembra che mi sia decisa! 

Il 5 aprile ero andata al mercato contadino e per la prima volta in vita mia avevo comprato l'aglio orsino (oj, scusate la rima, non volevo). Luisella di Un piccolo giardino in città mi aveva poi suggerito di provarlo e io ci ho fatto un pensierino e in effetti un posticino ce l'ho! Nel boschetto di ciliegi, come lo chiamo io. Lì fioriscono gli scilla e muscari e niente più, per cui l'aglio orsino ci starebbe bene. Non so se lì si possa trovare a suo agio ma vale la pena provarci.

Il giorno di Pasqua era venuto a trovarci un collega, aveva detto che voleva prendersi alcune piante di aronia dalla nostra siepe. In autunno gli avevamo dato un sacchetto di bacche di aronia e la marmellata che ci aveva fatto gli era piaciuta così tanto che si era deciso a mettere alcune piante nel suo giardino. Quel giorno gli avevo raccontato del mercato contadino e di quanto mi era piaciuto l'aglio orsino :). "Mia sorella ne ha molto nel suo giardino" aveva detto, "se vuoi ti prendo alcuni bulbi". Avevo detto subito SÌÌÌ. Lunedi sera dopo il lavoro siamo passati da lui e per la prima volta ho visitato il suo giardino, ben 6000 metri quadrati con 50 tipi di mele diverse!! Incredibile! Comunque sia eravamo andati lì per prendere l'aglio orsino, ed ora è a casa mia! Ancora in vaso ma nel mio giardino.

Aglio orsino
L'aglio orsino nel mio giardino :)

Quello che mi preoccupava è che avevo letto che si poteva confondere con il mughetto che è velenoso. Ho il mughetto nel mio giardino che fiorisce proprio ora e sta proprio nella parte alta, stesso piano :) dove ho pensato di mettere l'aglio orsino.

Mughetto in fiore
Mughetto in fiore tra l'edera nella parte alta del mio giardino (foto, 11 maggio 2014)
Ma staranno in due posti diversi ed ora che li ho tutte e due la differenza tra i due mi sembra di vederla, ora c'è solo da sperare che il posto che ho scelto gli piaccia! Devo aspettare un anno per saperlo!

Amo i vostri commenti :-)

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