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mercoledì 11 giugno 2014

Giornata bagnata...

...direi proprio che non è giornata fortunata!

È arrivata la pioggia, ci avevano avvertito e ci hanno preso. Ha cominciato la mattina e continuato più o meno forte tutta la giornata. Ma visto come la giornata si è evoluta la pioggia è stato il minimo. Tralascio le varie persone con cui ho avuto telefonate più o meno lunghe che mi hanno tolto l'energia necessaria per avere una giornata decente (l'ho detto più volte che preferisco gli alberi!).

Passo alla ciliegina sulla torta che ho "mangiato" quando arrivata al parcheggio ho scoperto che mi avevano rubato tutte e due le targhe della macchina! Sì, avete capito bene...la Svezia non è poi così diversa dagli altri Paesi!
Sono andata direttamente alla polizia per la denuncia e una volta che tutte le scartoffie erano sistemate mi hanno detto che avrei avuto direttamente le targhe provvisorie, ci sarebbe voluto solo un pochino......tirano fuori una valigetta, due rettangoli gialli di plastica dura, un pennarello nero e delle formine con lettere e numeri e il lavoro artistico era cominciato. Le targhe provvisorie si dovevano fare a mano!

Sì, ci è voluto un po' di tempo ma alla fine mi hanno messo in mano questi due rettangoli gialli di plastica dura risultato di un lavoro artistico e detto "li devi mettere su prima di andare perché la macchina non può circolare senza targhe". Mi sono presa la libertà di chiedere in che modo avrei potuto mettere queste due "targhe" che non avevano un buco e di una misura diversa dalle originali su due portatarghe danneggiati. "Oh du, det är en konst att kunna sätta upp dem", "cara mia, è un'impresa riuscire a metterle!" Ecco questo mi hanno detto! E poi aggiunto "non hai nessun amico qui che ti può aiutare?" Un amico? L'unico che possa essere definito amico non era lì ed oggi non era proprio giornata neanche con lui. Per cui ho suggerito che magari due buchi me li potevano fare loro e che se mi regalavano anche un po' di spagho sarei magari riuscita ad appenderle in qualche modo ai portatarghe, ma niente. Loro le targhe non le potevano danneggiare.

Le fatidiche ore 18:00 erano passate e quelli di voi che seguono il blog sanno che dopo le 18:00 qui i negozi sono chiusi, tutti! Ho ringraziato e salutato e le loro ultime parole sono state "du får inte köra utan skyltar", "non puoi guidare senza targhe". Mi avevano letto nel pensiero anche perché lo sapevano meglio di me che era impossibile attaccare quelle targhe. E così mi sono buttata in macchina e fatto i miei 34 km guardando lo specchietto retrovisore.....mica sono così str..zi da mandarmi dietro una macchina della polizia, pensavo! E proprio 2 km prima di lasciare la strada principale e percorrere gli ultimi 8 km di strade più piccole vedo due luci blu lampeggianti arrivare a tutta velocità. Ma che c....o, ho pensato! E ragazzi, era un'ambulanza :) Puh!!

Sono arrivata a casa senza una multa e finalmente dopo una lunga, strana giornata ho trovato la mia oasi di pace..il giardino, bagnato ma pur sempre lì e con fiori!

Collina in fiore, 11 giugno 2014
Collina in fiore, 11 giugno 2014

11 commenti:

  1. in sardegna li chiamano "cagalloni". Parlo dei rompiscatole, intesi come categoria umana. Mi ha colpito la vicenda italianissima delle targhe provvisorie. Per non farti sentire troppo la mancanza del Paese natio, ti faccio sommessamente notare che col cavolo che qui le targhe provvisorie sarebbero state pronte all'istante Settimane o forse mesi ci volevano ... a seconda delle regioni :) E poi ... una collina fiorita invitante e fresca !

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  2. La giornata nera?... Le targhe sparite?... Eh sì, si pensa che in Svezia questi "inconvenienti" non succedano, e poi... :-( :-( Per fortuna, arrivata a casa, pioggia o non pioggia, mamma mia, la tua "collina" fiorita, coi tanti delicati colori che saputo regalarle... è bella, bellissima! Fatta apposta per rinfrancare lo spirito. E meno male che le ore di luce sono così tante che puoi godertela ancora più a lungo!

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  3. Cara Oriana, hai il dono di rendere esilarante anche una giornata negativa come quella che ti è capitata!
    Certo che averla vissuta in prima persona avrà avuto un effetto sicuramente diverso...
    Ne deduco però che tra le forze dell'ordine regna un'ottusità 'internazionale' :-D credevo fosse una caratteristica solo nostrana...
    Ti auguro una buona e tranquilla giornata!
    P.S.: i tuoi fiori sono bellissii!!!!

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  4. Mi spiace dell'incoveniente, pensavo che succedeva solo in Italia, qui siamo avanti coi borseggi e altre truffe...
    Ti auguro una giornata migliore, molto bella la collinetta fiorita, ciao

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  5. Oh ragazze, perché sento che anche l'anonimo è una ragazza :) non si dice che tutto il mondo è Paese? Truffe e ottusità anche qui. Ma credo proprio come dice Laura che in Italia sarebbe stato molto più complicato avere le targhe provvisorie, per fortuna che me le hanno rubate in Svezia :) Poi il poliziotto che si è occupato del mio caso è stato molto gentile ma certo che quando ho capito come avrebbero fatto le targhe mi è venuto da ridere! Ma in fondo è il modo migliore per poterle avere subito! Ho chiesto come mai non avessero lettere e numeri adesivi.."ah non siamo ancora così evoluti" mi ha detto e certo un kit per montarle ci sarebbe stato bene, ma santo cielo quante ne vogliamo!! Mai soddisfatti :)

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    1. 1)Anonimo è donna anche secondo me. Dunque è anonima
      2) francamente la storia di scrivere le targhe con il pennarello (spero indelebile) è veramente comica
      3)kafkiano e involontariamente comico il fatto di non poter girare senza, nemmeno per andarla a montare. Malefica burocrazia. Odiosa, anzi odiosissima

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    2. 1) Ho avuto la conferma è una donna, mi ha mandato una mail :) 2) Il pennarello era indelebile ma il timbro no, per cui l'hanno dovuto coprire con il nastro adesivo per proteggerlo dalla pioggia :) 3) Pensa che quando sono arrivata alla polizia mi avevano detto che era tardi per le denuncie (anche loro chiudevano alle 18.00!) e che la cosa giusta da fare era lasciare la macchina lì, prendere il treno per Kristianstad (che poi era circa la mia destinazione finale) andare alla polizia lì (che tengono aperto giorno e notte), fare la denuncia, ricevere le 2 targhe provvisorie, riprendere il treno per tornare alla macchina, montare le targhe (che in quel momento non sapevo fosse impossibile montare) e poi prendere la macchina e andare dove volevo. Quasi quasi mi avevano convinta ma poi gli ho detto che santo cielo io abito fuori Kristianstad ed era proprio lì che ero diretta e che fare tutto questo giro mi sembrava assurdo quando loro dovevano comunque stare in ufficio tutta la sera e la notte per il turno e quindi se volevano mi potevano aiutare, e che in fondo la polizia è lì anche per aiutare i cittadini..bla bla insomma sono stati gentili e hanno preso la mia denuncia..ma poi quando ho dato i miei dati il poliziotto mi ha detto, "ah ora capisco, mentre parlavi tanto mi domandavo di che Paese fossi..ora lo so!" E io "eh sì dall'Italia, noi abbiamo una parlantina!" "L'ho notato" ha detto lui..e siamo diventati quasi amici....:-) soprattutto quando mi sono offerta di dare una mano a fare le targhe per sveltire il tutto...ma che naturalmente non mi hanno permesso di fare....ma questa è un'altra storia!

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    3. insomma, una vera avventura. Oriana, ci fai onore all'estero :) ! il poliziotto io lo immagino biondo. ma non mi rispondere, ho detto una tale scemenza che mi divertiva dirla. Luoghi comuni per luoghi comuni ...

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    4. oh no! Sono solo luoghi comuni. Molti svedesi/e sono biondi tanto quanto lo sono io :-)

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  6. Commento puramente botanico : quell'aiuola è da fare invidia!!! :)

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    1. Fa invidia anche a me! Perché lì è la natura a fare tutto da sola! Ed è molto più bella di quelle che io curo e coltivo...mi fa una rabbia :-) Ma per fortuna è nel mio giardino!

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