Sono una forestale e lavoro con i boschi, "WOW che bel lavoro!" mi sento spesso dire. E come si fa a non essere d'accordo, direi anche io la stessa cosa!
Pianifichi la settimana come meglio puoi, ti affidi alle previsioni meteorologiche, scegli i giorni "buoni" per andare fuori e succede spesso che non ci pigli :-). Vento, freddo, pioggia sono pane settimanale per me per gran parte dell'anno. L'acqua che ti scivola lungo la schiena, il naso che ti cola, gli occhi lacrimanti, le mani gelate, i vestiti bagnati, il vento che ti risuona nelle orecchie. Quasi non ci fai più caso.
Ti trascini avanti tra cespugli, alberi abbattuti, vegetezione alta fino al petto. I rovi che ti segnano le gambe, il filo spinato che ti strappa i pantaloni. Inciampi su una radice e finisci a terra nel fango, ti tiri su, cerchi di pulirti il viso con dei guanti pieni di melma, un po' di terra finisce in bocca e vai avanti.
Ti muovi con zaino, computer, gps, fogli, penna, strumenti appesi a tutte le estremità possibili e non, un albero di natale è addobbato meno di te, o almeno sta fermo.
Oggi è stata una giornata 'no' vero? Lo si capisce dal tuo scritto . Dai , domani sei al caldo. Questa foto mi piace molto. Il cappellino giallo è una' botta di vita' in quelle 50 sfumature di grigio....Buona nottata.
RispondiEliminaLaura R
Capisco tutto! Io sono insegnante e sono sempre al caldo,ma anche per me ci sono giorni che non finiscono piu' !!!!!!Buona notte!
RispondiEliminaImmagino che ci siano giorni buoni e giorni cattivi e immagino anche che più avanza la brutta stagione più uscire nei boschi diventi un'impresa e una fatica.
RispondiEliminaSei forte, Oriana e tu sai quello che si deve fare!
Ti abbraccio
Francesca
Ma tu pensi che esista un lavoro amato per365 giorni? Oppure può capitare che ogni tanto il lavoro viene visto come una condanna biblica? Io amo il mio lavoro ma ogni tanto.....baci Oriana e dai dopotutto domani è un altro giorno.valentina
RispondiEliminail lavoro è lavoro, per carità.....
RispondiEliminama quante volte pensiamo che vorremmo lasciarlo e dare una sterzata alla nostra vita, virando verso un'altra direzione? Anche quando è il lavoro più bello del mondo, ma forse soltanto visto da fuori...
io lo penso ogni mattina, ormai.......Penso che vorrei fare altro e sono piena di idee.....
Ma il mio lavoro mi consente di mantenermi e allora....
lascio a me il resto del mio tempo:
un grande abbraccio
Emanuela
Eh già, il tuo lavoro te lo invidio proprio...io lavoro al chiuso e cosa ben più peggiore, sempre a contatto con la gente...vorrei godere della solitudine dei tuoi boschi... però ti capisco quando dici di voler lasciare... credo che sia una caretteristica umana non sapersi accontentare, è inevitabile dopo un po', per un motivo o per l'altro ci si stufa, si cominciano a vedere solo i lati negativi e allora si sente l'esigenza di cambiare...
RispondiElimina- E meno male che, seppure dovesse piovere, domani si sta in ufficio!... ...E sì, il lavoro!... Bello e gratificante quando si ha la fortuna di poterlo scegliere!... Poi però, che fatica quando le emozioni che pure riesce ancora a trasmetterci, sono sovrastate dalle difficoltà contingenti della quotidianità!... Però dài... deve pur tornare il Sereno no?!
RispondiEliminaCiao oriana, adesso tocca alle mie perle di saggezza: 1) tutti i problemi di lavoro che ho risolto li ho sciolti parlando chiaro con i miei superiori.Detto così sembra una cosa semplice, ma in realtà è difficilissimo spogliarsi delle nostre difese, soprattutto sul posto di lavoro.Hai fatto bene e ti porterà solo del bene
RispondiElimina2)Quando scivoli nel fango imprechi in svedese o in italiano?
3) buon divertimento al mercatino
4) le tue foto sono sempre più deliziose e piacevoli
Fine.Ciao