Testi e foto sono di mia proprietà, se non diversamente indicato. Se volete usarli siate gentili ed indicate come fonte Nel sud del nord e magari comunicatemelo :-) Grazie!

lunedì 27 luglio 2015

Raccolta rifiuti giardinicoli

Ieri ammaliata dai loro sguardi avevo abbandonato forbici e rastrello e mi ero dedicata a loro. Oggi ho dovuto lavorare in giardino e siccome il tempo è, se mai sia possibile, peggiore di quello di ieri l'ho dovuto fare sotto la pioggia e con 13 gradi nell'aria.

Lavori in giardino, 27 luglio 2015

Io non so come fate voi con i rifiuti del giardino, compostaggio? Bruciatura? Noi approfittiamo del servizio raccolta del comune, a pagamento naturalmente. Inizia a fine marzo e finisce a metà novembre. Passano a prendere i rifiuti del giardino ogni due settimane, quest'anno il martedi mattina presto. Domani è uno dei due martedi della raccolta di questo mese così oggi non ho potuto rimandare, c'era da finire di riempire il cassone. Il punto è che noi, furbi :-), lo riempiamo direttamente dopo essere stato svuotato, poi aspettiamo che i resti, a causa del loro peso, diminuiscano di volume e poi ne aggiungiamo altri. E poi il giorno prima aggiungo l'ultimo mucchio fino a riempirlo che non si chiude, furba eh ;-) Ma che dobbiamo fare, il nostro giardino produce così tante erbacce e ci sono così tante foglie che cadono e fiori secchi recisi e tanto altro che devo pur riuscire a liberarmi del più possibile. Mentre aspettiamo che questi resti diminuiscano di volume, ammucchiano quelli che non entrano nel cassone lì tra i sassi e oggi, come ogni giorno prima della raccolta, ho dovuto fare la spola avanti e dietro. Ma ora il cassone è pieno e domani si ricomincia.....con un cassone vuoto. Che emozione :-).

Lavori in giardino, 27 luglio 2015

29 commenti:

  1. Beh, sei fortunata che passino da casa tua a prelevare gli scarti del giardino!
    Io li devo portare in discarica, dove c'è un cassone apposta per i rifiuti dei giardini, perchè la raccolta a domicilio è regolata per secco, umido, plastica, vetro, lattine e carta.
    Nel sacchetto dell'umido si possono inserire solo i fiori recisi, quelli che si tengono nei vasi in casa, tanto per intenderci.
    Chi possiede un giardino deve portare da sè gli scarti alla discarica comunale.
    Mi sono organizzata recuperando i robusti sacchi da 50 lt del terriccio che sono della giusta misura per poter essere trasportati in auto.
    Quindi: taglio, poto, sfalcio, raccolgo, riduco i rifiuti a dimensione sacco, riempio i sacchi, carico in auto, vado in discarica, scarico i sacchi e li svuoto nel container.
    Ah, ancora una cosa: la discarica è aperta al pubblico solo 3 giorni alla settimana e in orari ben precisi.
    Ciao!

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    1. Sì effettivamente è una fortuna. Il servizio qui da me costa 980 corone per tutto il periodo e ti danno un cassone di 370 litri che come ho scritto svuotano ogni due settimane. Ogni casa ha il proprio cassone. Naturalmente il servizio è facoltativo, chi non vuole usufruirne può portare i rifiuti alla discarica e lì non si deve pagare per depositarli. La discarica che abbiamo più vicina è aperta sei giorni la settimana dal lunedi al sabato per cui sarebbe anche comodo ma noi abbiamo il giardino grande e di scarti se ne producono così tanti che dovremmo andarci ogni settimana per cui abbiamo scelto questa soluzione...e ti dico che non basta, quando potiamo i noccioli, il filadelfo, tagliamo i ciliegi e altri grandi cespugli dobbiamo comunque portare i resti in discarica perché il cassone è troppo piccolo.

      Sai che non so se qui da me il termine discarica è corretto perché in realtà è un centro per il recupero e riciclaggio degli scarti. Cioè non si butta tutto nello stesso "cassone" ma tutto è diviso a seconda del tipo di scarto che si vuole lasciare e quello che si può riciclare si ricicla, ok era solo un pensiero su quale termine usare. Quella più vicino a casa mia ha anche un negozio dove vendono le cose che vengono lasciate ma che sono ancora funzionanti, mobili, attrezzi, pentole, piatti, bicchieri, di tutto, insomma un negozio di roba usata.

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    2. Probabilmente il termine 'discarica' non è corretto nemmeno da noi, visto che ormai la raccolta dei rifiuti è sempre più differenziata, ma la parola è rimasta sempre quella.
      Domani mando una mail all'Assessore per l'Ambiente del mio Comune, chiedendogli di aggiornare il nome (scherzo...)
      Invece mi sembra un'ottima idea quella del negozio all'interno della discarica.
      Quando sono venuta in Svezia, mi è capitato di vedere parecchi 'loppis' nei paesi di campagna, negozietti molto carini che vendono cose usate.

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    3. È una buonissima idea quella dei negozi dell'usato direttamente in discarica...perché si butta di tutto, anche cose perfette o almeno funzionanti o ancora utili solo per il fatto che non piacciono più e che invece possono essere perfette per qualcun altro.

      I mitici loppis!!! I loppis non sono solo negozietti. In realtà loppis è un'abbreviazione per Loppmarknad, cioè mercato delle pulci (loppa=pulce). Ce ne sono di più tipi e si organizzano regolarmente quasi tutte le settimane. Io avevo pensato di partecipare ad un bakluckeloppis che è un mercato delle pulci dove i venditori vendono direttamente dalla macchina (baklucke è un'abbrevizione per portabagagli), voglio vendere un bel po' di cose che non usiamo più. Spesso non devi neanche prenotare il posto, arrivi con la macchina piena, paghi una quota per stare lì (quello vicino casa mia costa 100 kr per giorno), ti scegli un posto e vendi quello che riesci a vendere. Quello a cui volevo partecipare si fa il sabato e la domenica durante il periodo estivo ma finora tutti i fine di settimana ha piovuto!! Grrr!! Esistono i garageloppis, dove si vende direttamente dal proprio garage e poi ci sono anche questi negozietti che ormai usano comunemente chiamarsi loppis. Qui in Svezia è comunissimo con i loppis e in estate se ne organizzano molti e ti dico che c'è gente che pianifica le vacanze in base a quali loppis visitare...la gente "esce matta" per i loppis :-)

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    4. Anche a Milano (giusto per tenerti informata sui fatti nostri) c'è ogni mese un mercato per privati.
      Si chiama Il Bagagliaio' perchè puoi portare e vendere tutto ciò che ci sta nel baule della tua auto.
      Si svolge di domenica vicino all'IIdroscalo e si paga una piccola cifra per partecipare, mentre per chi solo acquista l'accesso è gratuito.
      Però i loppis svedesi sono davvero carinissimi!
      Ciao!

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  2. Un po' compostaggio nel cassone, un po' metto in un cumulo che poi diventa terriccio. I rami grossi li uso per il fuoco e così, un po' così e un po' cosà, i resti del giardino si smaltiscono!!!
    Baci baci baci
    Francesca

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    1. Io il compostostaggio non lo faccio, attirerebbe molti animali indesiderati :-) e non ho un camino per cui niente fuoco :-). Mi tocca dar via i resti!

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  3. Abito in un piccolo Comune dell'Emilia, attento ai rifiuti e in soli tre anni ha raggiunto il 75% di differenziata . Il merito è al 90% di noi cittadini che dividiamo ogni piccola cosa , ma innegabile il servizio che viene offerto : ogni mattina viene raccolta una tipologia di scarti anche gli abiti usati. A fine anno c'è il resoconto di quello che è stato incassato e dove è stato reinvestito. Il proposito è che un domani , dovrebbe diminuire la bolletta ...si spera e intanto ci mettiamo il nostro impegno. C'è anche la discarica ,ma non tutti possono raggiungerla (vedi il mio caso : non ho l' auto per scelta ) e previa telefonata per accordi , vengono a casa per i rifiuti ingombranti. Anche il verde non è un problema, basta solo fare fascine legate e mettere il verde nei sacchi che dà il Comune.
    So che lì da voi, ci sono raccoglitori di lattine e bottiglie che danno una korona per ogni tot di lattine inserite.Un incentivo per non lasciarle in giro...
    Buon lavoro.
    Laura R

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    1. Vedi che bell'esempio! Speriamo che sempre più comuni lo seguano. Per quanto riguarda i "nostri" raccoglitori di lattine hai perfettamente ragione. Inoltre c'è da dire che si sono inventati un sistema efficace, funziona così: quando compri una bibita/birra in lattina o in bottiglia di plastica trovi indicato il prezzo al pezzo, poi se ci fai caso c'è anche la scritta "pant 1 kr" o "pant 1,5 kr" oppure altre cifre. Questo "pant" indica il prezzo in più che devi pagare comprando quella bibita/birra (kr sta per corona/e) . Una bibita da mezzo litro ha un "pant" di 1 corona, il che vuol dire che quando vai alla cassa paghi il prezzo della bibita più 1 corona, questa corona ti verrà poi restituita quando riporti la lattina/bottiglia. Non è facoltativo, intendo non è che puoi scegliere di non pagare il pant, questo ti viene messo direttamente in conto, vuoi quella bibita, quella birra, quell'acqua in lattina o plastica allora paghi il pant. Certo puoi scegliere di non restituirla, ma perché, restituendola ci guadagna l'ambiente e il portafoglio. Le diverse dimensioni di lattine/bottiglie hanno diversi pant, mi sembra che vadano da 0,5 kr a 2 kr. La cosa comoda è che non c'è limite di tempo per riciclarla/riportarla e non c'è nessun obbligo di dove riportarla, in qualunque raccoglitore va bene, intendo non deve essere dello stesso negozio dove la hai comprata. Quello che di solito si fa è avere una busta in casa dove si raccolgono tutte le lattine/bottiglie e quando se ne è ammucchiato un bel gruzzoletto :-) allora si "pantar". Si infilano una ad una nel raccoglitore (c'è in tutti i grandi supermercati) che calcola il pant di ognuna e quando hai "pantat" tutte le bottiglie/lattine il raccoglitore ti rilascia uno scontrino che puoi usare o per ritirare i soldi o per pagare parte della spesa, a te la scelta. Mi raccomando però non fate come mammina mia ha fatto una delle volte che è stata da me :-) (un bacio mamma). Le avevo detto che dovevo riciclare le bottiglie e lei per aiutarmi che ha fatto? Ha tolto tutte le etichette di plastica e schiacciato le bottiglie/lattine, occupano meno spazio no? :-) Ahhh mamma mia!! :-) Le bottiglie/lattine devono rimanere belle tonde, il raccoglitore le fa girare e quando individua il codice a barra registra il pant. Così senza fascia di plastica oppure schiacciate il codice è illegibile e quello che è "peggio" non sono i soldi che perdi ma il fatto che il raccoglitore non te le prende e se le vuoi riciclare devi andare al centro riciclaggio che è quella "discarica" di cui scrivevo sotto il commento di Luisella. Capito? Fatemi mandare un bacio alla mia mammina ♥

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  4. Hai un gran bel giardino e mi immagino che per mantenerlo così ci sia un bel lavoro da fare e parecchi riufiuti da buttare... io me la cavo perché non ho un giardino, ma un orto che richiede meno cure... per la maggior parte dei riufiuti da orto ci pensano le galline, per il resto mettiamo in compostaggio e quando capita si fa la "giobia" anche se non è gennaio...

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    1. Se facessi la 'giobia' nel mio giardino avrei in un attimo qui tutto il vicinato, i vigili del fuoco e i carabinieri :-D
      Però a Sant'Antonio nel campo vicino a casa si fa il classico falò e io ne approfitto per portare la potatura invernale dei kiwi.
      Ciao!

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    2. Da noi , in Emilia , è vietato . Sono multe salatissime .
      Laura R

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    3. Oh mamma mia ragazze, io questa parola giobia non la ho mai sentita, ma che è stata "inventata" dopo la mia partenza dall'Italia? O è una parola del nord Italia ed io, beh ero un po' più a sud anche lì :-) Ho cercato nel dizionario (il mitico Zingarelli del 2002) e non c'è. Però dai commenti posso intuire che è la bruciatura, vero? Comunque una volta abbiamo anche noi provato a bruciare i resti che non entravano nel cassone e ci siamo messi a farlo nella parte alta del giardino, pensavamo che in una due ore avremmo sistemato tutto, che tonti! C'è voluta tutta la giornata, senza mai fermarci, credo ci mettemmo 9 ore!!! E mentre eravamo lì affumicati ci domandammo se magari non fosse anche vietato. Non indagammo, ma non lo abbiamo mai rifatto. C'è andata bene una volta...non rischiamo di nuovo.

      Luisella, qui in Svezia quando si festeggia la notte di Valpurga (celebrazione della primavera) si fanno grandi falò comuni e quella è l'occasione giusta per sbarazzarsi dei resti giardinicoli :-)

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    4. Tranquilla Oriana, non abbiamo inventato parole dopo la tua partenza :-D
      Come hai già intuito è un vocabolo usato qui, 'al nord del sud' :-D e si riferisce al falò.

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    5. Ehi ragazze, ha ragione Luisella.... in sostanza la Giobia è un grande falò. .. in realtà è una bellissima festa popolare del nord d'Italia, si festeggia lultimo giovedì del mese di gennaio. Per l'occasione si preparano dei falò e si brucia una specie di fantoccio che rappresenta una strega. Spesso si usa fare anche la famosa risottata...

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    6. Ahh meno male, ora so cosa è questa giobia :-)

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  5. Beata tè!!! Da noi sta arrivando un'altra ondata di caldo africano ....sta dicendo ora la televisione,.... ma pare che il Lazio sia al margine...Anche io smaltisco i rifiuti rispettando al massimo la natura e...con buon senso soprattutto ...almeno spero....Buona Estate

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    1. Allora mi vuoi dire che la "mia" estate fredda è meglio della vostra calda? :-) Beh sì, di positivo c'è che uno non deve fare il cambio degli armadi, non l'ho mai fatto da quando sono in Svezia :-)

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  6. io ho una depressione che riempio con gli scarti, così lentamente, sto eliminando l'antiestetica depressione. Ma ho comprato anche un piccolo cippatore ... il cippato mi salva la vita.O meglio, la salva al mio giardino orfano (di giardiniera)

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    1. Ha, ha ,ha Laura! Appena letto il commento pensavo che TU fossi in depressione il motivo è che IO che ormai parlo l'italiano in modo scorretto :-) quando sono triste invece di dire "sono depressa" uso dire "ho una depressione" così quando ho letto che tu hai una depressione ho pensato al mio modo di dire :-)....ora ho capito, intendi che tu hai una depressione nel terreno che stai riempiendo ha ha :-)

      Ma sto piccolo cippatore quanto è grande? E poi che ci faccio con il cippato, devo comunque metterlo nel cassone, certo ingombra meno spazio dei rami e foglie intere ma ci vuole tempo "a cippare".....non mi convince..un altro attrezzo per il giardino, non credo che il mio bello ne sarebbe contento :-( Ma grazie del suggerimento!!

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    2. Noooo, con il cippato PACCIAMI ! Niente erbacce, niente freddo alle radici, niente caldo alle radici (ma tu non hai questo problema) arricchisci il terreno senza spesa. Il mio è alto circa 80 cm, è alimentato ad elettricità ed affetta la legna.

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    3. Noooo, con il cippato PACCIAMI ! Niente erbacce, niente freddo alle radici, niente caldo alle radici (ma tu non hai questo problema) arricchisci il terreno senza spesa. Il mio è alto circa 80 cm, è alimentato ad elettricità ed affetta la legna.

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    4. Ahh ok, allora dovrei poi spargerlo sul prato, comodo. Ma noi pensa che tiriamo su e mettiamo nel cassone anche l'erba tagliata :-)

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    5. No ! Il cippatore nooooo! :- ( Lo avevo comprato,me ne sono pentita e per fortuna sono riuscita a darlo via . Una noia ad infilare 'sti rami uno alla volta e poi il rumore....mille volte meglio fare fascine , ammonticchiarle e aspettare il giorno di raccolta. (opinione puramente personale ; )
      PS : Oriana ,mi ha detto mio nipote , quando è venuto a maggio , che in Svezia la connessione ad internet non si paga , la si trova in casa come l'attacco della TV e in qualunque luogo. Qui costa fior di quattrini....guarda il lato positivo della Svezia anche se l' estate è fredda...
      Laura R

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    6. Insomma questo cippatore genera pareri contrastanti, deciso! Finché ho il cassone uso quello.

      Per quanto riguarda la connessione ad internet e la TV quello che hai scritto mi lascia un po' perplessa, forse non ho capito bene quello che vuoi dire. Internet noi lo paghiamo, ogni mese una quota fissa 399 kr e poi posso essere collegata 24 ore al giorno (per quel prezzo), la cosa buona è che funziona molto bene è veloce e stabile. Per quanto riguarda la televisione c'è un canone annuale da pagare, che vale per radio e televisione per i canali del servizio pubblico. Io ho solo quelli, sono sei canali alla televisione e non so quanti alla radio. Deve essere come il canone della televisione in Italia ma qui costa (per il 2015) 2216 kr, per cui credo sia molto più caro di quello in Italia. Noi abitiamo in quella che qui in Svezia si chiama "villa", cioè una casa indipendente con giardino. Non so se per chi abita in appartamento la cosa possa essere differente, intendo che magari la quota è inclusa in altre spese fisse tipo quelle di "condominio" e uno crede di non pagarlo, ma il canone della TV e l'uso di internet in casa credo lo debbano pagare tutti. Potrebbe essere così per internet, essere incluso nel prezzo del condominio, ma per il canone della TV mi sembra proprio strano, ogni cittadino che possiede una televisione dovrebbe pagarlo. Oppure ci sono soluzioni più economiche che io ancora non ho scoperto, mannaggia!! :-)

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    7. Mi sono fatta chiarire gli aspetti monetari : i prezzi variano in base alla città in cui si vive. Per internet ci sono vari gestori e proprietari di fibbre ottiche ; paga 30 corone al mese e la velocità di connessione è super. Per la TV , sono 500 corone a trimestre. Poi ci si perde tra fibbre ottiche e via cavo, due realtà che noi non possiamo nemmeno pensare ,visto il monopolio della telefonia...
      Approfitto per augutarvi buone vacanze. Ci si legge a fine agosto.
      Laura R

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    8. Le fibre ottiche ce le mettono ora ad agosto, allora forse possiamo risparmiare :-) Buone vacanze a te, io le mie le finisco oggi. Lunedi si ritorna al lavoro!

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  7. m'avete convinta. C'ho provato. Meglio il servizio porta a porta :)

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    1. Vabbé però tu il tuo cippatore te lo tieni, no? :-)

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