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sabato 6 giugno 2015

Panini al grano saraceno!

Ho passato un po' di ore in cucina. Chi mi conosce sa che non è il mio ambiente preferito, cioè la cucina va pure bene ma il cucinare un po' di meno :-) Ad essere un po' più precisa mi piace impastare, fare i dolci, il pane, la pizza, le torte rustiche, i frullati, il gelato, le spremute, le insalate, le marmellate, ma solo quando mi va, quando ho tempo e quando sento l'ispirazione :-) Quest'"obbligo" di fare ogni giorno il pranzo (per fortuna la cena la saltiamo, cioè mangiamo qualcosa ma non cucino!!!), inventarsi cosa mangiare, che non sia quello fatto ieri o l'altro ieri, cucinare per un'ora e mezza - due ore e poi spazzolare il tutto in 15 minuti mi fa salire un nervosismo che non vi dico!

Il fatto che il tempo questa mattina sia stato brutto ha aiutato un po' nell'impresa di cucinare, poi io ci ho messo una buona mano a farmi passare il nervosismo mettendomi ad impastare, e così anche questa volta sono sopravvissuta :-)

Ho fatto questi panini da una nuova ricetta. Con la farina di grano saraceno, le fibre della plantago ovata (come si chiamano in italiano non ne ho sessuna idea, in inglese psyllium husk), un po' di fiocchi di avena, sale, burro, lievito in polvere e leggete leggete qui arriva un altro ingrediente di cui non so il nome in italiano, il filmjölk che non è altro che latte acido, possibile si chiami così in italiano??

Havrefrallor med bovete

Comunque sia, sono buonissimi e senza glutine...vi ho detto che qui la gente impazzisce per le diete senza glutine! E hanno fatto sì che la mattinata davanti ai fornelli sia stata sopportabile :-)`

Havrefrallor med bovete

p.s. la ricetta? Come al solito le proporzioni non erano giuste. Diceva così: 50 gr di burro a temperatura ambiente, 2 dl fiocchi di avena, 1 dl di farina di grano saraceno, 1 dl di fibre di psyllium, 1/2 cucchiaino di sale, 2 cucchiaini di lievito in polvere, 4 dl di latte acido. Una volta aggiunto il latte acido mi sono accorta che era veramente troppo, l'impasto era più che liquido per cui ho aggiunto sia la farina, che le fibre che i fiocchi di avena, ma non so in che quantità. Penso che per le quantità indicate sarebbero bastati 2-2,5 dl di latte acido. Poi per la cottura avevano scritto 10 minuti nel forno preriscaldato a 250 gradi. Io li ho tenuti 25 minuti e forse sarebbe stato meglio lasciarli altri 3-4 minuti. Comunque sia sono panini che rifarò, forse già stasera, perché mi toccherà stare di nuovo in cucina.

Ora però vi lascio che il sole è uscito ed io lo seguo, esco in giardino :-)

6 commenti:

  1. Ciao 2 cose per te: la plantago ovata in italiano viene chiamata volgarmente psillio, per i più eruditi psyllium ovata. Ottima contro la stitichezza presa nell'acqua tiepida (in passato ne sono stata assidua consumatrice)
    Ma volevo dirti anche una cosa sul grano saraceno.Io lo tosto leggermente poi mi faccio il te. Si chiama sobacha, e lo trovo buonissimo. ha un gusto adatto ad essere consumato tiepido durante i pasti.
    Poi mi faccio delle frittelline semplicemente così 2 cucchiai di farina 4 di acqua giro e metto su pentola antiaderente a cuocere a fuoco medio alto. Basta. la mattina le ricopro con buona marmellata di fragole e sono tutta contenta, mentre Alessandro mi guardava prima disgustato, poi perplesso, adesso invidioso

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    1. Che fosse ottimo contro la stitichezza non lo sapevo, buono a sapersi :-) Grazie del suggerimento delle frittelline, le farò sicuramente. Ho appena fatto il passato di rabarbaro, una specie di marmellata, che immagino sia pefetta su queste frittelline!!

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  2. Forse il latte acido è il kefir? Altro cibo buonissimo!

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    1. Ho controllato, no, non è il kefir (che arriva anche qui). Questo latte acido che in svedese si chiama filmjölk è un prodotto caratteristico del nord europa da quanto ho capito, non ho trovato una traduzione.

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  3. Anche noi utilizziamo il grano saraceno sia in chicchi che in farina, all'inizio i miei storcevano un po' il naso, ora è diventata un'abitudine!

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    1. A me piace per cui credo diventerà un'abitudine anche da noi!

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