...o pausa caffè si fa, si chiama fika e si legge fica!
È un'istituzione vera e propria. Ogni giorno, tutti i giorni e non farla soprattutto quando si è in compagnia di svedesi è quasi impossibile. Durante allenamenti lunghi di bici ci si ferma per fare fika, un giro in città e si entra in pasticceria per una fika, al lavoro puoi sentirti dire dal capo che "sì, questo lavoro lo hai fatto bene però è il caso che tu non salti la fika con i colleghi".
Mi sembra una pazzia, ogni giorno ad una certa ora di mattina e una di pomeriggio interrompi il lavoro e non importa quanta voglia o bisogno tu abbia di fare una pausa, ma giusto a quell'ora "devi" sederti con i colleghi e parlare di argomenti (spesso il tempo fa) che per lo più trovi essere poco interessanti.
E così grazie a questa, che io chiamerei tradizione, la Svezia è piena di fikaställen, che poi non è così male, posti dove si puo fare o prendere una fika, pasticcerie o simili dove sedersi e bere un caffè (non che io lo beva) accompagnato da un dolce (e questo invece me lo prendo).
L'altra settimana io e i miei ospiti ne abbiamo trovato uno particolare. Lo hanno aperto nel giardino di casa, una coppia di svedesi, hanno pitturato di blu una roulotte, l'hanno parcheggiata proprio al confine del giardino e dall'interno di essa ti servono caffè, te e un dolce. Lì da loro puoi comprare anche piante e altri articoli artigianali, è lì che ho comprato le 3 Heuchera. Puoi visitare il loro giardino e trovare ispirazione per il tuo, è lì che ho visto che le Heuchera erano piantate in un posto in ombra e così ho pensato che ci potevo provare.
Ecco vedete, in fondo una buona fika può portare a molto di più...ho capito, è il caso di attenersi alle tradizioni di questo Paese :-)
Mi sembra una pazzia, ogni giorno ad una certa ora di mattina e una di pomeriggio interrompi il lavoro e non importa quanta voglia o bisogno tu abbia di fare una pausa, ma giusto a quell'ora "devi" sederti con i colleghi e parlare di argomenti (spesso il tempo fa) che per lo più trovi essere poco interessanti.
E così grazie a questa, che io chiamerei tradizione, la Svezia è piena di fikaställen, che poi non è così male, posti dove si puo fare o prendere una fika, pasticcerie o simili dove sedersi e bere un caffè (non che io lo beva) accompagnato da un dolce (e questo invece me lo prendo).
L'altra settimana io e i miei ospiti ne abbiamo trovato uno particolare. Lo hanno aperto nel giardino di casa, una coppia di svedesi, hanno pitturato di blu una roulotte, l'hanno parcheggiata proprio al confine del giardino e dall'interno di essa ti servono caffè, te e un dolce. Lì da loro puoi comprare anche piante e altri articoli artigianali, è lì che ho comprato le 3 Heuchera. Puoi visitare il loro giardino e trovare ispirazione per il tuo, è lì che ho visto che le Heuchera erano piantate in un posto in ombra e così ho pensato che ci potevo provare.
Ecco vedete, in fondo una buona fika può portare a molto di più...ho capito, è il caso di attenersi alle tradizioni di questo Paese :-)
Ma che idea deliziosa! Sarebbe da copiare! - Ma come fai a trovare queste "cartoline"? Sì perchè saranno i colori, i fiori o la perfezione di ogni dettaglio ma... sarebbe propio da pubblicare!
RispondiEliminaQuasi quasi la stampo :-)
EliminaBellooo!!!
RispondiEliminaCiao Laura, grazie!
EliminaLa Svezia è davvero sorprendente e tu Oriana ce la stai facendo scoprire...grazie!!!
RispondiEliminaSono felice che ti piaccia!
EliminaHo scoperto il tuo blog per caso ieri (!) e non posso smettere di leggerlo anche se oggi sono al lavoro e devo leggerlo nella pausa ... Che bella la Svezia e tutta la Scandinavia. Ci sono stata due volte e il mio cuore è rimasto là! Che meraviglia! Grazie per questi bellissimi resoconti!
RispondiEliminaElisa
Ciao Elisa e benvenuta. Beh se ci hai lasciato il cuore allora tornerai a visitarla :)
EliminaChe bello leggere le tue avventure di un paese lontano!
RispondiEliminaUn abbraccio
Ciao Lorenza, un abbraccio anche a te!
Eliminadelizioso, se fossi volgare e stupida dire che è una vera fikata.
RispondiEliminaMa sono solo stupida, non volgare, quindi non lo dico. (scusa, non ho potuto resistere alla tentazione di scendere così in basso) :)
Laura, non ci avevo pensato...ma è davvero una fikata!!! :-D
EliminaNooooo, il mio posto ideale!! Io sono una golosona e la farei proprio volentieri la pausa fika due volte al giorno!Proprio carina questa roulotte.
RispondiEliminaSì, hanno avuto proprio un'idea originale e simpatica questi due svedesi!
EliminaMi ero persa questa meraviglia: è stupenda questa roulotte!
RispondiEliminaAnche nella mia ditta facciamo due pause ufficiali a metà mattina e a metà pomeriggio, naturalmente qui si chiama pausa caffè (di solito senza dolcetti). Dato che lavoro con soli uomini, se non si parla di lavoro (loro, di cose tecniche, non io), non ti dico di cosa parlano... soprassediamo, anzi potremmo dire a ognuno la sua fika (battutaccia, ma a furia di frequentarli sto diventando una scaricatrice di porto, lo ammetto).
saluti Su
Posso immaginare di cosa parlino, ho lavorato anche io in Italia in ambienti dove il numero degli uomini era assai maggiore di quello delle donne e i loro discorsi, commenti, riferimenti ecc ecc a volte mi facevano inc...are!!...ecco questo dell'Italia proprio non mi manca.....
EliminaBellissima idea, bellissime immagini... vedi un po' gli svedesi! ...Personalmente adoro la merenda!
RispondiEliminaMa gli svedesi sono esagerati!!!
EliminaE poi dicono che non è vero che una Fika risolve tutto :)
RispondiEliminaMa chi sei??
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