Domani 3 aprile è il nostro ultimo giorno in Svezia, e per quel giorno e per i due giorni a venire ho un piano.
Domani 3 aprile abbiamo un bel po' di cose da sistemare: andare al centro riciclaggio per buttare quello che si deve buttare, andare all'associazione che vende cose di seconda mano per lasciare quello che si può vendere, andare all'agenzia immobiliare per lasciare le chiavi di casa, annullare il contratto della televisione, fare la lettura dell'acqua, mandare il router alla ditta che ci fornisce internet (da stasera non avremo più internet!), finire di pulire casa, fare benzina, incontrare i nuovi proprietari, comprare un po' di cibo per il viaggio...intanto speriamo la neve sparisca dalle strade!
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Ieri in giardino, abbiamo messo lo stendipanni fuori così i nuovi proprietari trovano dove è il buco :-), poi possono rimetterlo dentro...che ancora ce ne vuole prima che potranno stendere i panni fuori. Io invece spero di farlo presto ;-). |
Poi carichiamo la macchina, lasciamo lo spazio necessario giusto giusto per il mio bello, uno zaino e la bici. Gonfiamo le ruote alla pressione giusta e le calibriamo. Porto il mio bello in città per prendere l'ultimo treno che lascia Kristianstad, quello di mezzanotte e tre minuti. È allora ed è lì che ci separiamo, il nostro ultimo attimo insieme in Svezia e quello che desideriamo di più e che ci siamo promessi è di incontrarci di nuovo il 6 aprile, a Maiorca, e continuare l'avventura della vita insieme!
Lui arriva a Lund, cambia treno e prende quello che lo porta all'aeroporto di Copenaghen, lì aspetta fino alle 6.30 quando è ora di imbarcarsi. Dopo tre ore dovrebbe essere a Maiorca, monta la bici, mette lo zaino in spalla e pedala fino a casa :-).
Io intanto torno a casa. Finisco di riempire la macchina e cercherò di metterci il più possibile, anche quello che non era programmato :-). Mi metterò sul divano e aspetterò che le poche ore rimaste passino. Alle 5 mi alzo, mi sistemo, prendo lo zaino che mi farà compagnia per due giorni e due notti, nascondo la chiave di quella casa che ormai non è più nostra, mi siedo in macchina e parto!
Per le 9 devo essere a Rødby in Danimarca, alle 9.15 parte la nave. 40 minuti in mare e sarò a Puttgarden in Germania. Lübeck, Hannover, Hamburg, Kassel e immagino sarà ora di fare benzina. Un po' di minuti per sgranchire le gambe, forse una corsa in bagno e poi di nuovo alla guida, direzione sud. Frankfurt, Freiburg e dopo poco passo il confine con la Francia. Lì in Francia passerò la notte, ho una camera di albergo prenotata e spero di riuscire ad arrivarci senza problemi. Chiamerò il mio bello e l'Italia per dire che tutto è andato bene! Dormirò, e dormirò felice! Mi alzerò presto e alle 6.30 farò colazione. Mi rimangono 1000 km fino a Barcellona. La nave parte alle 22 e devo essere al porto al più tardi alle 20.30. Arriverò in anticipo, metto la macchina al parcheggio sotterraneo, vado all'ufficio del porto per prendere i documenti di viaggio e poi chiamerò il mio bello e l'Italia per dire che sono a Barcellona e che tutto è andato bene. Una notte mi separerà da Maiorca e dal mio bello :-), poi sarà un'altra storia.
Ecco, per quei due giorni ho un piano e quando si ha un piano c'è il rischio che non funzioni, ma una cosa ho imparato, quando un piano non funziona si cambia il piano ma mai l'obiettivo! MAIORCA ARRIVO!!