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domenica 2 ottobre 2016

Stropicciata!

Sono tornata, stropicciata dopo tre notti da incubo!!

Tutto sarebbe andato bene, riunione, escursione, la mia presentazione e la cena al castello se non fosse per un raffreddore che mi ha portato via ogni forza e tre notti da incubo, due in nave ed una in un albergo fantastico, che mi hanno fatto vivere il resto come pura sopravvivenza con un unico pensiero...il desiderio di tornare a casa!

Dalla cabina delle nave

Questo raffreddore tremendo evidentemente lo covavo da qualche giorno, perché ormai è appurato che il raffreddore non arriva a causa di una notte fredda (passata per lo più sveglia). Sicuramente però se il corpo era riuscito a tenerlo lontano per più giorni, la prima notte in nave ha fatto sì che i bacilli prendessero il sopravvento. E così entrata nella cabina è cominciato il mio incubo. La mattina dopo mal di testa, occhi lacrimanti, l'odiatissimo mal di gola e stanchezza, anche perché quella notte non avevo dormito molto! La cabina era freddissima, nel bel mezzo della notte sono poi riuscita a far alzare la temperatura ed è diventata caldissima, la bocchetta dell'aria (riciclata, blehh) era proprio in direzione testa e non essendo riuscita a modificare l'intensità del flusso avevo una tempesta di vento puntata proprio sulla capoccia :-) che alla fine ho coperto con la giacca...poi tutto il resto, aria secca, dondolamento della nave, una lampada che seppur spenta ha fatto zzzzzz tuuuuuttta la santa lunghissima notte, la porta della cabina che non chiudeva bene e sbatteva ad ogni movimento della nave, che ovviamente era continuo, ed io lì a cercare di dormire e più mi concentravo e mi dicevo "Oriana devi dormire perché saranno due giorni pesanti" più, come è logico che sia, non riuscivo ad addormentarmi...e poi è arrivata la mattina e due giorni di lavoro!

Nel pomeriggio del primo giorno abbiamo fatto l'escursione nella Baia di Puck, me la sarei goduta molto di più se fossi stata al top, ma che potevo fare, ho resistito, camminato e fatto poche foto tra uno starnuto ed un altro...potete solo immaginare quanto desiderassi essere in un letto al calduccio!

La baia di Puck, Polonia

La baia di Puck, Polonia

La baia di Puck, Polonia

5 commenti:

  1. Cavolo Oriana, che peccato e che sfortuna :-(
    Bentornata :-)

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  2. E no, proprio non doveva andare così! Così... nessun bel ricordo di quell'angolo di Polonia? Ed ora il raffreddore? Ili.

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  3. ...posti da sogno e mi sembrano incontaminati ...ora a casa ti "re-stirerai" Buona settimana!!!

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Amo i vostri commenti :-)

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