Non siamo sposati
BOOM! Ho lanciato la bomba! Ok, ve l'ho detto!
Nessuno si è fatto male spero! Su dai che l'avevate capito :-). E non scandalizzatevi, siamo nel 2015. Posso capire che era uno scandalo un bel po' di anni fa quando decidemmo di vivere insieme, ma oggi suvvia siamo in altri tempi. E poi mi ci vedete a me a firmare un contratto d'amore?
Nessuno si è fatto male spero! Su dai che l'avevate capito :-). E non scandalizzatevi, siamo nel 2015. Posso capire che era uno scandalo un bel po' di anni fa quando decidemmo di vivere insieme, ma oggi suvvia siamo in altri tempi. E poi mi ci vedete a me a firmare un contratto d'amore?
Ma la questione è un po' come quella del cellulare, sappiamo che prima o poi sarà da fare, una firma per il numero di cellulare e una firma per il nostro amore no? Sì credo che quando si dovrà fare andrà proprio così, una firmetta senza tante complicazioni, veloce ed indolore.
Ma se state ancora gridando allo scandalo vi racconto come è andata e allora concorderete con me che abbiamo fatto bene! :-).
Eravamo a Roma, ci eravamo incontrati e poi io capii che no, non sarebbe rimasto a Roma per me, non per sempre almeno :-(, rimase giusto il tempo per poter sistemare le cose, ora vi spiego. L'idea di una relazione a distanza Svezia-Italia non ci era mai passata per l'anticamera del cervello, come si usa dire lì da voi in Italia, per cui l'unica soluzione sarebbe stata il mio trasferimento. Ma come fare? Voglio dire io non avrei mai ottenuto il permesso di soggiorno in Svezia avendo il passaporto italiano, senza lavoro e non essendo sposata ad uno svedese o a uno che aveva il permesso di soggiorno in Svezia. Potevo stare lì come turista, ma che secondo voi io lasciavo l'Italia per fare la turista in Svezia? Cioè, se io boscaiola andavo lì allora era per crearmi una vita e non avevo nessuna intenzione di perdere mesi e mesi in "visti" turistici per non poter concludere niente. No, se andavo in Svezia avrei cominciato dal primo giorno a costruire la mia nuova vita, punto! Ci voleva un permesso di soggiorno! Che fare? Sposarsi?? Noooo! E se poi io in Svezia non mi ci trovavo? E se poi io volevo tornare in Italia? E se poi quella vita insieme in Svezia non ci fosse piaciuta?
Ma mica ci si può sposare così! I miei non lo avevano neanche mai incontrato, e poi al matrimonio chi ci pensava, santo cielo no! Il matrimonio non era la soluzione giusta! Ce ne era un'altra, per fortuna :-). Se uno aveva vissuto almeno un anno con il suo compagno/a svedese in un altro Paese allora poteva fare la domanda per il permesso di soggiorno come compagno/a di uno/a svedese (almeno così funzionava allora, adesso non so più se sia ancora valido). In Svezia è riconosciuto lo stato civile sambo che è quello che io e il mio bello siamo, cioè viviamo insieme (sam da tillsammans=insieme bo=abitare) ed è proprio grazie alla nostra convivenza in Italia che io ho ottenuto il permesso di soggiorno in Svezia.
Ma non vi preoccupate potete continuare a chiamarlo mio marito perché ai nostri occhi è quello che siamo, marito e moglie, e così diciamo quando siamo in Italia, tutto è più semplice e sbrigativo e nessuno ha niente da dire :-)...che santo cielo la gente ha sempre qualcosa da dire :-).
E voi, volete dire la vostra?
Eravamo a Roma, ci eravamo incontrati e poi io capii che no, non sarebbe rimasto a Roma per me, non per sempre almeno :-(, rimase giusto il tempo per poter sistemare le cose, ora vi spiego. L'idea di una relazione a distanza Svezia-Italia non ci era mai passata per l'anticamera del cervello, come si usa dire lì da voi in Italia, per cui l'unica soluzione sarebbe stata il mio trasferimento. Ma come fare? Voglio dire io non avrei mai ottenuto il permesso di soggiorno in Svezia avendo il passaporto italiano, senza lavoro e non essendo sposata ad uno svedese o a uno che aveva il permesso di soggiorno in Svezia. Potevo stare lì come turista, ma che secondo voi io lasciavo l'Italia per fare la turista in Svezia? Cioè, se io boscaiola andavo lì allora era per crearmi una vita e non avevo nessuna intenzione di perdere mesi e mesi in "visti" turistici per non poter concludere niente. No, se andavo in Svezia avrei cominciato dal primo giorno a costruire la mia nuova vita, punto! Ci voleva un permesso di soggiorno! Che fare? Sposarsi?? Noooo! E se poi io in Svezia non mi ci trovavo? E se poi io volevo tornare in Italia? E se poi quella vita insieme in Svezia non ci fosse piaciuta?
Ma mica ci si può sposare così! I miei non lo avevano neanche mai incontrato, e poi al matrimonio chi ci pensava, santo cielo no! Il matrimonio non era la soluzione giusta! Ce ne era un'altra, per fortuna :-). Se uno aveva vissuto almeno un anno con il suo compagno/a svedese in un altro Paese allora poteva fare la domanda per il permesso di soggiorno come compagno/a di uno/a svedese (almeno così funzionava allora, adesso non so più se sia ancora valido). In Svezia è riconosciuto lo stato civile sambo che è quello che io e il mio bello siamo, cioè viviamo insieme (sam da tillsammans=insieme bo=abitare) ed è proprio grazie alla nostra convivenza in Italia che io ho ottenuto il permesso di soggiorno in Svezia.
Ma non vi preoccupate potete continuare a chiamarlo mio marito perché ai nostri occhi è quello che siamo, marito e moglie, e così diciamo quando siamo in Italia, tutto è più semplice e sbrigativo e nessuno ha niente da dire :-)...che santo cielo la gente ha sempre qualcosa da dire :-).
E voi, volete dire la vostra?
Avete tempo per rispondere all'indovinello del primo dicembre, del cinque dicembre e del nove dicembre fino all 23:59 di oggi 11 dicembre! E domani le risposte :-).
Noi siamo sposati da 13anni, e ogni giorno della mia vita lo rifarei! Con ciò sono profondamente convinta che questo sia il disegno per me e per mio marito , non un quadro romantico per tutte le persone che al mondo si amano!
RispondiEliminaQuindi sostengo con forza il rispetto delle .... relazioni altrui !
Un bacio grande
Hai lasciato un commento bellissimo, roberta!
EliminaNon so perchè ma lo sapevo già che non eravate sposati...che problemi ti fai?
RispondiEliminaI veri problemi per una coppia non sposata sono sempre di ordine burocratico (figli, eredità, assistenza...) almeno qui in Italia, lo sai anche tu, ma credo che anche in Svezia ci siano problemi del genere.
Se non ricordo male, quando è morto Stieg Larsson (lo scrittore svedese della trilogia Millennium) la sua compagna di una vita ha avuto seri problemi con i diritti d'autore che non le sono stati riconosciuti e sono finiti in mano a lontani parenti.
Noo, non ci facciamo nessun problema altrimenti ci saremmo già sposati :-). Come dici tu i problemi sono solo di ordine burocratico e il problema che ritengo possa pesare di più è quello dell'assistenza, pensa se dovesse succedere qualcosa a uno di noi due e l'altro dovesse venire escluso da ogni decisione solo a causa di una firma che manca...dopo aver passato una vita insieme!
EliminaIntendo succedere qualcosa come un incidente e che uno dei due debba aver bisogno, come hai scritto tu, di assistenza.
EliminaOh mio Dio.... SCANDALO!!! Penso che non verrò mai, MAI più a leggere il tuo blog!!!
RispondiEliminaDai Oriana, Roberto ed io abbiamo convissuto per quasi tre anni prima di decidere di avere dei figli e a quel punto ci è sembrato più giusto sposarci e formare una famiglia "vera".
Lo farete? Non lo farete? E chi se ne importa. Ci sono così tante famiglie di fatto ormai che il matrimonio è davvero solo una firma, qualcosa che semplifica le cose da un punto di vista burocratico.
Ti mando un abbraccio... anche se sei una peccatrice!!!
Francesca
Mamma mia mi sa che tolgo questo post :-) non vorrei che pensiate che il nostro stato civile sia un problema per me, cioè lo abbiamo scelto noi :-) poi qui in Svezia ci sono così tanti stati civili che neanche vi immaginate. Uno si può registrare come Särbo, cioè sta ufficialmente insieme ad una persona ma non abita con questa persona. Il post l'ho scritto solo per ridere un po'. Certo ora mi accorgo che la foto è un po' esagerata :-) Vabbe, vi dico solo "viva l'amore"!!
Eliminalo scandalo vero è che son già finiti gli indovinelli. Noi ci siamo sposati serenamente e spontaneamente, a patto di farlo in comune, con un caro conoscente ad officiare, senza feste inamidate, senza confetti, senza fotografo, senza abito bianco. Una cosa personale. Pochi invitati, e pranzo in trattoria. Non per fare gli originali a tutti i costi, davvero, ma perchè io volevo sentirmi nei miei panni, non in quelli degli altri. L'unica concessione matrimoniale l'ho fatta truccandomi leggermente. Ma siccome non ne sono capace ci ha pensato una amica. Che ha tanto insistito per mettermi il rossetto, e a quel punto ho capito che NO, la matita e un pò di colore sulla faccia si, ma il rossetto NO. Salvo poi accorgermi che sotto il bel vestito di seta blu, con spalline, mi ero dimenticata di radermi le ascelle. E per un istante, ma solo un istante, mi sono sentita imbarazzata. Ovviamente Alessandro non si accorse assolutamente di nessuna di queste questioni. Comunque, il riconoscimento legale alla convivenza in Svezia è molto civile e giusto. Torniamo alle cose serie. Buuuuu son finiti gli indovinelli :(
RispondiEliminaMa no Laura, che gli indovinelli non sono finiti!! Ce ne sono altri quattro, domani ne arriva un altro! Sono finiti quelli su Paesi e lingue, almeno per ora :-) e domani vi do le risposte dei primi tre.
EliminaE il tuo matrimonio deve essere stato troppo forte :-) E per quanto riguarda il trucco forse forse se ne parla tra qualche giorno :-).
Indovinello, no domani ma domenica, mamma mia con tutti 'sti post non ci sto capendo più niente :-). Ora vado che la pausa caffé (fika) è in atto!!
Elimina..e se non ci capisci più niente tu nei tuoi post, immagina noi...
RispondiEliminaTaaaaanti anni fa,ci siamo sposati in novembre, con nebbia e freddo, alle ore 15 senza invitare nessuno ,ma con tanti amici.Non abbiamo ricevuto regali perchè non c'era il pranzo...e chisseneimporta? Sono attorniata da conviventi, mio figlio in primis, mia sorella e vari nipoti.Ma la burocrazia richiede la firma che tutti , prima o poi ,vanno ad apporre.Anche la Svezia ha bisogno della firma: mio nipote , per poter inserire la ' lilla troll'all'asilo ha duvuto convolare a nozze.Tutto il mondo è paese e tutto torna...
Non siete sposati? Niente di esplosivo in questa notizia, cara Oriana. Noi ci siamo sposati dopo più di 5 anni di convivenza. E sai perché? Mi serviva il permesso di soggiorno! Negli anni '90, a Roma, a me tedesca lo davano sempre per 1 anno solo. E per rifarlo dovevo fare delle code chilometriche davanti alla questura.... Allora ho fatto la proposta di matrimonio al mio bello italiano, e lui ha accettato:) Dopo la firma (in comune, senza festa ne invitati) ho ricevuto il permesso di soggiorno per ben 5 anni (e naturalmente dopo 5 anni mi sono completamente dimenticata di rinnovarlo e ho vissuto per altri 5 anni da "irregolare" in Italia:-). Gli amici all'epoca erano un po' stupiti, non si aspettavano "la firma" da parte nostra. Allora ho spiegato: ormai abbiamo un'età che dire "sto aspettando il mio ragazzo" è un po' fuori tempo :-)
RispondiEliminaAdessso però arrivo alle cose più serie. Le mie risposte ai primi 3 indovinelli sono:
- Tuo padre viene dalla Svizzera.
- Tuo marito è finlandese.
- Le altre due lingue nella tua vita sono il finlandese e lo spagnolo.
Lo so che è tutto sbagliato. Ma bisogna pur prendere una decisione!!!! ^__^
Ciao, a presto!!!
- NON sei SPOSATA?!!! Che SCANDALO!!! - "Un secolo fa", dopo il fidanzamento "a distanza" con mio marito scegliemmo il matrimonio tradizionale perche la cosa che volevamo di piu, era continuare la "nostra storia d'amore" ma vivendola assieme, come coppia. Sposati o no, non era importante. Eravamo cosi innamorati che... ufficialita o meno... passavano in secondo ordine. Capimmo pero', che una scelta diversa avrebbe complicato i rapporti con le famiglie, e questo non lo volevamo. Eravamo cosi felici... e volevamo che anche gli altri lo fossero con noi. ...Ma questa e' la "mia/nostra" storia... La tua/vostra e' "vostra". Punto. "Chette scandalo, ma va"!!! - Speriamo, piuttosto, che i politici riescano presto ad approvare una buona legge che riconosca pari diritti/doveri ad ogni forma di convivenza. Sarebbe un segno di civilta'.
RispondiEliminaOriana io penso che sono solo fatti vostri se siete sposati o no, ognuno si sceglie la propria vitae se non fa del male a nessuno va bene così. Valentina
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