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giovedì 28 maggio 2015

I pericoli del mio mestiere

Ce ne sono un po'. Non saprei quale sia il peggiore tra tutti i pericoli, ma sicuramente le zecche prendono uno dei primi posti e forse, se fosse una gara la vincerebbero.

Una zecca sulla mia mano


Sembra che scelgano le persone che più le aggradano, non si attaccano a tutti, ed io sono una delle loro preferite. Che disgrazia!

Ci sono due malattie che ti puoi prendere da questi animaletti: la borrelia e non ci puoi fare niente, non c'è vaccino. La prendi la prima volta e poi ti torna di nuovo e poi ancora e poi ancora con sintomi vari per il resto della vita.
E poi c'è l'encefalite trasmessa dalle zecche o TBE, che non auguro a nessuno, e contro questa c'è un vaccino. 

Sono dubbiosa sui vaccini, non si sa mai quanto bene facciano, non si sa mai che reazioni provochino. Ricordo quando esplose "l'influenza suina" non ricordo se si chiami così in italiano, molti sono corsi a farsi il vaccino, io decisi di non farlo, è andata bene. Molti di quelli che l'hanno fatto hanno invece riportato disturbi che, se ne parla ancora oggi, rendono difficile la loro vita quotidiana.

Il vaccino contro la TBE lo paga il datore di lavoro. È una profilassi lunga, no che dico, infinita, si prende per il resto della vita, ti viene dato in più dosi. Nel 2011, dopo molti se e ma, decisi di farmi somministrare la prima dose, spinta dal fatto di passare alcuni giorni la settimana in bosco e di ritrovarmi molto spesso le zecche addosso.

Oggi è il giorno per la quarta dose. Questo vaccino lo vivo sempre come uno stress. Sembra che io sia la sola tra i miei colleghi di lavoro a viverla così. Per loro è solo una cosa da fare, mica ti vuoi prendere la TBE! Con questa problematica ci hanno convissuto tutta la vita, io no! Il fatto è che non tutte le zecche trasmettono questa maledetta TBE e fino al 2011 me la sono cavata e magari non me la prenderei neanche se non facessi il vaccino. Il solo fatto di pensare che oggi potrebbero mettere in circolo nel mio organismo quel liquido mi fa sentire male.

E la verità è che non sono obbligata a farlo, decido io, mi prendo i rischi e ne pago le conseguenze. Nessuno mi obbliga. E così lo so, sarò indecisa fino all'ultimo secondo ed in questo momento non so cosa fare. Ho ancora alcune ore per decidermi, sarà una giornata dura!

8 commenti:

  1. - E' vero, anche per me, "vaccinio sì, vaccino no" è una scelta non facile.
    Sono sicuramente ignorante ma, la eventuale reazione negativa, non si dovrebbe avere soprattutto alla prima somministrazione del vaccino, e i richiami successivi essere meno "rischiosi"?
    Sicuramente ti sarai informata ma si sa... nessuno ti assicura la giustezza della scelta!
    Decidere e... incrociare le dita! :-)

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    1. È la stessa cosa che mi hanno detto lì, se non ho avuto problemi prima non li avrei avuti neanche ora. Speriamo bene perché il vaccino l'ho poi fatto!

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  2. MMMMMMhhhhhhhhhhh , mmmmmmmmmhhhhhhh, capisco i dubbi mmmmmmmmhhhh

    poi arriva il momento di mettere un punto esclamativo! Tu cosa farai? faccelo sapere :) (forse la cosa più antipatica e sensata ...)

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  3. Oltre alle malattie che hai citato, c'è ne anche una terza: l'erlichia canis, che non è vero che la prendono solo i cani perchè mio marito un cane non è!!! Si sta portando dietro le conseguenze da dieci anni e non sappiamo per quanto tempo ancora!!! Tutti i suoi problemi attuali sono cominciati da una zecca che gli si era attaccata alla gamba destra!!!
    Per quanto riguarda il vaccino, anche io sono abbastanza contraria in genere ma nel tuo caso, vista la frequenza con cui prendi le zecche, visto il tuo lavoro e vista la gravità della malattia, lo farei. Se dobbiamo mettere sul piatto della bilancia i rischi tra farla e non farla, io credo che il piatto penderebbe dalla parte del "farla". Prendi la tua decisione ma valuta bene.
    Un bacio
    Francesca

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    1. Oh mannaggia! Mi dispiace per tuo marito. Non sapevo di questa malattia. Ora mi sono un po' informata e sembra che qui in Svezia non ci sia o almeno non sia ancora arrivata all'uomo. Cercherò di informarmi meglio!

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  4. Quando ho letto il titolo, ho pensato ad un orso! Ma le zecche possono essere più insidiose e, a quanto pare, anche a rischi non scherzano. So che prenderai la scelta giusta, intanto incrocio le dita per te e ti inondo di pensieri positivi.

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    1. Oh sì, l'orso è un grande pericolo, però qui al sud non c'è per cui sto abbastanza tranquilla. Invece con le zecche devo stare attenta!!

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