Quelli dietro casa sono ancora deserti ma ieri andando in ufficio ho visto delle vacche al pascolo.
Qui in Svezia si dice che la primavera è arrivata quando si mandano le vacche al pascolo. È il tempo del kosläpp, parola svedese composta dalla parola ko = vacca e släpp = rilascio, e questo avvenimento viene seguito ogni anno "in diretta" in più parti della Svezia. Ci sono veri e propri appuntamenti dove la gente può andare a vedere quando i contadini mandano le vacche al pascolo estivo.
Ho cercato di capire se qui il grande kosläpp fosse già avvenuto, magari proprio durante gli 11 giorni che sono stata via.
La pioggia e il sole si sono alternati tutto il giorno e ieri sera passata l'ultima pioggia, verso le otto meno un quarto (le giornate si stanno allungando velocemente!), ho inforcato la bicicletta e mi sono diretta verso la strada sterrata tra i campi per controllare. 8 chilometri tra i pascoli e niente, ma alla fine, quando avevo deciso di girare e tornare a casa ho visto le vacche, poche, troppo poche e ho deciso che il grande kosläpp non c'è ancora stato!
Ho cercato di capire se qui il grande kosläpp fosse già avvenuto, magari proprio durante gli 11 giorni che sono stata via.
La pioggia e il sole si sono alternati tutto il giorno e ieri sera passata l'ultima pioggia, verso le otto meno un quarto (le giornate si stanno allungando velocemente!), ho inforcato la bicicletta e mi sono diretta verso la strada sterrata tra i campi per controllare. 8 chilometri tra i pascoli e niente, ma alla fine, quando avevo deciso di girare e tornare a casa ho visto le vacche, poche, troppo poche e ho deciso che il grande kosläpp non c'è ancora stato!
Il 'rilascio delle vacche' associato alla primavera è una cosa davvero curiosa, magari meno poetica dell'hanami giapponese ma pur sempre di natura si tratta :-D
RispondiEliminaBellissimo!
Beh, sì! Credo che vedere i ciliegi da fiore giapponesi sia molto più poetico che assistere ad un kosläpp. Diciamo che sotto i ciliegi in fiore farei un picnic, in compagnia delle vacche no, non è neanche così sicuro :)
EliminaIn Alto Adige la consuetudine è simile, solo che lì le mucche, fatte uscire dalle stalle, vengono portate su, negli alpeggi dove potranno pascolare tutta la bella stagione. Quando il loro trasferimento è fatto a piedi (zampe) è sempre emozionante soprattutto se la mandria è di molti capi. Benvenuta bella stagione!
RispondiEliminaEcco, vedi un po' che cittadina ignorante sono!
EliminaLe usanze contadine sono simili in tutto il mondo...
ciao Anonimo! :-)
sapete che vi dico: l'hanami giapponese è poetico, ma io lo sento anche un poco stucchevole.
EliminaQuando ho scritto questo post ho pensato proprio all' Alto Adige dove da ragazzina passavamo un mese di vacanza d'estate. All'epoca avevamo le macchinette fotografiche con i rullini e io fotografavo e fotografavo, tornati a Roma e sviluppati i rullini si accorgevano che avevo fatto foto di solo mucche :) una, due, in gruppo, di diversi colori e in diverse "pose". Tutte quelle foto le ho qui con me in Svezia..bei ricordi i pascoli alpini! Ecco, qui mancano le montagne...peccato!
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