Quando comprammo casa ci ritrovammo con un giardino ed io fino ad allora avevo avuto sempre e solo un balcone. Tra i progetti iniziali c'era quello di avere un praticello perfetto. Cosa voleva dire e come ottenerlo non lo sapevo ancora ma quello era uno dei nostri obiettivi. Passata la prima estate sapevamo che il prato era ricco di margheritine, e quelle volevo che restassero, e di erbacce che secondo noi dovevano sparire. Bastava solo un po' di lavoro, raccoglierle appena spuntavano e il gioco era fatto! Che ci voleva?!
Abbiamo iniziato, ogni sera dopo il lavoro, fuori in giardino a raccogliere erbacce. E ho scoperto molto presto che mi rilassava, mi faceva sentire bene, era come una terapia. Tornavo dal lavoro in---zata, uscivo in giardino a cercare erbacce e tutto passava! Negli anni abbiamo raccolto chili e chili di erbacce, le arrabbiature passavano ma le erbacce tornavano giorno dopo giorno, in posti diversi. Sono passati anni e abbiamo capito che il prato perfetto non lo avremo mai. E forse è un bene. Abbiamo passato ore a chinarci e raccogliere e probabilmente tutte quelle ore mi hanno evitato infarti :-). Mi sono riposata dopo gli allenamenti, ho fatto progetti, risolto problemi, trovato soluzioni e preso decisioni importanti raccogliendo erbacce.
E quando succede che esco in giardino e non ne trovo neanche una rientro in casa un po' delusa!
Per cui benvenuta primavera, benvenuta erbaccia!
Parte della raccolta giornaliera per riposarmi dopo 100 km ventosi di bici!! |
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