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venerdì 1 maggio 2015

Ci chiamano expat!

Siamo espatriate/i per le più svariate ragioni. Io l'ho fatto, un bel po' di anni fa, per amore, e senza neanche saperlo sono diventata una expat. Ho scoperto il mondo expat da poco direi, dopo aver aperto il mio blog. Leggo le avventure di alcune mie "colleghe" expat sparse nel mondo e alle volte mi dico "che coraggio!!" senza pensare che quel coraggio l'ho avuto anche io, che strano. Ma è così, io non ho mai ragionato tanto sulla mia scelta, non ho programmato, non ricordo, sono partita così, consapevole che ce l'avrei fatta.

Siamo tutti diversi, chi è via da anni, chi è appena partito, chi sta imparando a conoscere il proprio nuovo" Paese" e chi invece dopo poco già si sente un esperto del luogo pronto a giudicare e consigliare ;-). Chi spera di trovare all'estero l'Italia e la "vecchia casa" e chi invece sa che sarà una splendida avventura in un Paese diverso ed è pronto ad imparare e cambiare. Chi pensa di costruirsi un futuro e chi è solo di passaggio al seguito di compagni in "carriera". Ci chiamano expat ma siamo diversi e abbiamo spesso molto poco in comune :-).

Una cosa è certa per quanto riguarda me, grazie all'essere diventa expat ho conosciuto un altro Paese, che vi devo dire la verità, non avevo mai neanche desiderato visitare!!...e se non lo avessi fatto mi sarei persa un bel po' di paesaggi fantastici!!

Anemoni di bosco in fiore
Anemoni di bosco in fiore...se fossi rimasta a Roma mi sarei persa questo spettacolo :-)

E grazie a questa incredibile avventura ho scoperto...

Che la Svezia non è coperta da neve e gelo tutto l’anno.

Che gli svedesi non si spostano con slitte trainate da renne e che Babbo Natale esiste! Ma è finlandese!

Che il caldo arriva anche qui, solo che non è cosí caldo.

Che sì, l’inverno è buio e l’estate è luminosa e sai cosa, qui le mezze stagioni ci sono ancora.

Che quando arrivi in Svezia senti un profumo speciale.

Che qui la pioggia è fastidiosa proprio come in Italia e le zanzare pure.

Che puoi urlare e litigare ma non è bene farlo in pubblico.

Che l’immigrazione è ancora una questione delicata come in tutti gli altri Paesi e la sanità lascia a desiderare.

Che i treni in inverno sono perennemente in ritardo ma non per colpa degli scioperi.

Che non devi avere una raccomandazione per ottenere un lavoro...grazie al cielo!

Che puoi comprare le sigarette ovunque e parlare al telefonino mentre guidi ma il vino è ancora monopolio dello stato.

Che non tutti gli svedesi sono freddi, alti, biondi e con gli occhi celesti e l'obesità è un problema anche qui.

Che quando ti siedi a tavola non ci sono un primo, un secondo e un contorno. Tutto si mangia mischiato nello stesso piatto.

Che qui non ci sono i chilometri ma le miglia e ogni miglio è lungo 10 chilometri.

Che ogni volta che passeggi saluti gli altri che passeggiano, anche chi non conosci, ma se cerchi di parlare con qualcuno alla fermata dell’autobus allora ti prendono per matto.

Che se un collega di lavoro ti chiede come va, devi rispondere sempre e solo “bene” perché in realtà non è minimamente interessato alla tua risposta.

Che se vuoi andare a trovare un amico allora devi prendere un appuntamento perché le visite a sorpresa qui non sono MAI gradite....e voi lo chiamereste amico allora??

Che è un “Paese libero” e puoi pensare quello che vuoi, ma se la cosa che pensi è sbagliata....allora ti conviene non dirla!

Che dietro una facciata perfetta si nascondono migliaia di difetti.

Che tutti gli svedesi amano l’Italia ma pochi il temperamento italiano.

Che venire qui come turista è una cosa, ma vi assicuro che viverci è un’altra.

Che la Svezia proprio come l’Italia è un bel Paese.......ma differente....e allora, resto un altro po'!!

E se volete leggere un po' di più sul mio espatrio trovate la mia intervista su 

Cliccate sul logo

12 commenti:

  1. ,,,ohhhhhhhhhh! ....ma quanto mi hai fatto ridere, Oriana! Insomma ci sono un sacco di buoni motivi per diventare una expat!!!!! ......certo però, per me, la cosa più insolita tra quelle che hai raccontato.....e che, quando passeggi puoi salutare anche chi non conosci, ma se cerchi di parlare con qualcuno alla fermata dell'autobus ti prendono per matto.......bhè, io ho pensato che son proprio matti questi svedesi!!!!! ....noi lo facciamo spesso, di parlare con chi capita...sia a Firenze che quando si va in giro in qualche posto ed è la cosa più divertente! Anzi per noi è sempre così, bhò, non so perchè....ma quando qualcuno ci incontra ha sempre voglia di raccontarci qualcosa!!!! Non sanno cosa si perdono! :)

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    1. Aspettare l'autobus e non poter parlare con gli sconosciuti è qualcosa che mi sconvolgeva all'inizio...ora mi sono abituata. Pensa che nel 2010 ero andata in Florida per partecipare ai campionati del mondo di triathlon :-) Io ed il mio bello eravamo alla stazione degli autobus cercando di capire sulle tabelle degli orari quale autobus dovevamo prendere, ad un certo punto "comparse" dietro di noi un ragazzo che voleva aiutarci e si mise a chiedere dove dovevamo andare...io ormai "svedecizzata" dopo tutti quegli anni in Svezia mi sono spaventata e sottovoce ho detto al mio lui di stare attento allo zaino, al portafoglio, ma questo che vuole, ci vuole rubare qualcosa? Capite!!! Abituata alla Svezia (che se stramazzi al suolo le persone invece di precipitarsi ad aiutarti guardano e si domandano "devo proprio dare una mano? Ma no magari si risveglia e ce la fa da sola!!) mi ero ormai dimenticata che qualcuno spontaneamente poteva essere così gentile da offrire un aiuto. Dopo anni di vita in Svezia impari che te la devi cavare da solo. Qui ho raccontato di quando ho fatto i biscotti senza burro e senza uova per non chiedere aiuto ai vicini :-) Insomma tornando alla Florida gli dicemmo che non avevamo bisogno di aiuto e ci allonatnammo. CAPISCI!! Dopo mi è dispiaciuto così tanto che per qualche ora non riuscii a smettere di pensarci, un ragazzo ci voleva dare una mano e noi sospettosi l'abbiamo rifiutata. La Svezia mi stava cambiando in peggio!!!

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    2. E' toccante quello che racconti!! E non ci crederai perché tutti pensano che la Francia sia un Paese latino, ma è sorprendente quanti punti in comune abbiano gli svedesi e i francesi... per esempio: le visite a sorpresa sono sgradite; andare al ristorante con un amico può richiedere anche mesi di preparativi per fissare la data; c'è molta diffidenza nell'aria (v. esempio del tipo che stramazza a terra e la gente riflette se aiutarlo o meno), ecc.

      Ecco, tra noi expat ci si capisce al volo. E ci si capisce anche quando diciamo che abbiamo un bisogno fisiologico di tornare in Italia, almeno ogni tanto, per respirare un po' di umanità: eh già, checché se ne dica, in Italia - nonostante i tanti vituperati difetti degli italiani - ce n'è di più, molto di più che altrove.

      Con empatia, Barbara ;-)

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    3. Ahh ma vabbé allora non è solo un problema qui in Svezia. Ti dico che è da settembre dell'anno scorso che io ed una mia ex-collega stiamo cercando di trovare due ore per incontrarci, ci credi? Le ho detto, guarda facciamo così quando puoi passa da me, non dobbiamo metterci d'accordo sul giorno e l'ora, vieni soltanto. Niente non funziona, non ci riescono, se non è stabilito un giorno e un'ora non possono farcela...ed io ormai rinuncio. Non invito nessuno, se vogliono venire da noi vengano pure se proprio non riescono a fare una sorpresa possono fare uno squillo prima altrimenti va bene lo stesso...non ci sto più a queste per me assurdità :-)

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  2. interessantissimo il tuo punto di vista . un saluto tutto italiano CIAOOOOO

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  3. Ciaoooo ma che bello ci hai raccontato un po di Svezia vista da un italiana...mi piace tanto conoscere abitudini dei paesi stranieri visti con i nostri occhi per paragonarli ai nostri pregi e difetti!!Hi hi non sono matta allora Babbo Natale esiste!!!Grazie che ci racconti un po di lassù e ci mostri bellissime vedute!!un bacione e buon fine settimana!!

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    1. Oh sìììì, per fortuna esiste veramente. No non sei matta :-)

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  4. Egrazie a te adesso so qualcosa di più sulla Svezia!!!
    Un bacione
    Francesca

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    1. Non si finisce mai di imparare...il bello della vita :-)

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  5. - Eh sì, sti svedesi sono proprio... algidi... svedesi!
    Per loro, l'esuberanza e il calore degli italiani è... strano ed eccitante, ma meglio osservarlo da lontano!
    E' pur vero che a volte la nostra esuberanza e la nostra voglia di socializzare diventano invadenza o mancanza di rispetto del prossimo. Lo dobbiamo riconoscere.
    Svedesi ed italiani dovrebbero scambiarsi il meglio delle loro caratteristiche! Utopia!

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